Portopiccolo vince la Veleziana 2020.
Una festa della vela, con 190 maxi yacht e altre imbarcazioni d’altura a darsi battaglia in laguna, ha concluso oggi a Venezia la stagione nautica nazionale.
La ‘Veleziana 2020’, appuntamento clou dopo la sospensione della ‘Barcolana’ per maltempo, ha visto la vittoria “Portopiccolo-Prosecco Doc” di Claudio Demartis nella categoria maxi. Una vittoria ‘over all’ e una “doppietta” per Portopiccolo, dopo aver vinto proprio ieri la manifestazione ‘Venice Hospitality Challenge’.
Dopo si sono classificati Arca Sgr, Way of life, Pendragon e Anywave.
Sono stati oltre mille i partecipanti oggi, nelle 190 imbarcazioni per la regata organizzata dalla Compagnia della Vela, equipaggi dai maxi yacht (oltre trenta metri) ai sei metri. Non è mancato l’agonismo, con una grande partecipazione condivisa e internazionale (barche da Croazia, Slovenia, Inghilterra, Svizzera, Germania…). Rispetto al solito orario (ore 12) si è scelto di anticipare la partenza alle 10.30, in modo da non incappare nella marea contraria. La regata è infatti partita dal tratto di mare antistante al Des Bains, per poi proseguire lasciando a sinistra la conca di navigazione, entrando nella bocca di porto del Lido e giungendo in bacino di San Marco. Il traguardo è stato posto tra la torre della darsena grande dell’isola di San Giorgio Maggiore e la chiesa di Santa Maria della Pietà.
La prima a solcare la linea immaginaria è stata la Portopiccolo attorno alle 11.20, cinquanta minuti dopo la partenza.
«È stata una bellissima giornata di sole che ha incorniciato la Veleziana, una regata importante per la Compagnia della vela e per il mondo velico in generale. Questo evento si caratterizza per la partenza dal mare e l’arrivo di fronte alla sede storica della Compagnia a San Marco», ha commentato il presidente del club nautico PierVettor Grimani.
Soddisfazione per il circolo organizzatore, come conferma Grimani: «Nonostante il covid siamo riusciti a organizzare una manifestazione di successo con 190 imbarcazioni, basL pensare che negli scorsi anni gli iscritti si aggiravano attorno ai duecento. Reputiamo questi numeri come assolutamente lusinghieri, oltre che premiati dal tempo e dal vento, sufficiente per entrare in bacino. È una soddisfazione che la gran parte degli iscritti siano giunti in tempo utile».
A testimoniare il successo sono i numeri: «Se non ci fosse stato il covid saremmo stati la seconda regata d’altura più frequentata per iscrizioni, a causa dello sfortunato annullamento della Barcolana siamo diventati i primi. Non è un merito nostro esser diventati i primi, ma lo è organizzare un evento in grado di classificarsi al secondo posto. Un traguardo di questo tipo a livello nazionale non è fine a sé stesso, ma un auspicio, affinché si possa incrementare la passione per questa giornata conclusiva della stagione sportiva».