La Polizia di Stato di Venezia, grazie all’operato degli agenti della Polizia di Frontiera dell’Aeroporto “Marco Polo” di Venezia – Tessera, ha rintracciato una ragazza minorenne scomparsa nel bresciano. I poliziotti, impegnati nella consueta attività di controllo dei passeggeri in transito presso l’aerodromo, hanno fermato una giovane la quale, in evidente stato confusionale, si aggirava presso lo scalo aereo priva di ogni documento e bagaglio.
Dalle prime domande poste alla ragazza, non è sembrato emergere nessun riferimento circa la sua identità (eccezion fatta per il suo nome di battesimo), il luogo da dove provenisse né tantomeno dove volesse recarsi. La ragazza è stata pertanto accompagnata al pronto soccorso dell’aeroporto per sincerarsi sulle sue condizioni psicofisiche. Intanto sono iniziate da parte degli uomini della Polizia di Frontiera le prime attività di indagine, interfacciandosi anche con le altre Forze di Polizia, per risalire ad eventuali segnalazioni/denunce di scomparsa che si potessero ricondurre alla giovane.
La vicenda ha avuto una svolta nella giornata successiva quando, grazie anche all’analisi di vari social network e di internet, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità della ragazza la quale, contrariamente a quanto aveva affermato, aveva solo 17 anni, dunque era minorenne, e risultava essersi allontanata dalla sua abitazione sita in un piccolo comune del bresciano, nella mattinata del 19 aprile.
La madre della ragazza, già dal giorno della scomparsa, aveva lanciato l’allarme rivolgendo un appello anche nel corso di una trasmissione televisiva, oltre a formalizzare regolare denuncia presso la stazione dei Carabinieri della sua città. Pertanto gli uomini della Polizia di Frontiera, dopo aver verificato la corrispondenza della ragazza con la minorenne di cui era stata denunciata la scomparsa, hanno contattato la madre la quale ha potuto riabbracciare la propria figlia, mettendo un lieto fine alla vicenda.