“Pilates” è una forma di ginnastica, banalizzando, ma sarebbe più appropriato parlare di “Metodo Pilates”. Il Metodo Pilates è un sistema di allenamento che ha avuto origine nel Novecento grazie alla mente brillante del suo inventore: Joseph Pilates. Questo metodo, che si basa sull’uso della mente per controllare i muscoli, attinge (come quasi sempre accade) alle filosofie orientali ed è stato ispirato dalle antiche discipline come lo yoga e il Do-In giapponese.
Il focus dell’attenzione sono i muscoli posturali, vale a dire quelli che aiutano a mantenere l’equilibrio del corpo e sono essenziali per sostenere la colonna vertebrale. Questo è il principale punto di attenzione del Metodo Pilates. Naturalmente, però, non solo, il metodo può essere utilizzato anche come terapia riabilitativa per problemi posturali e mal di schiena, poiché gli esercizi Pilates aumentano la consapevolezza del respiro e dell’allineamento della colonna vertebrale, rinforzando i muscoli del piano profondo del tronco.
L’obiettivo principale del Metodo Pilates è la tonificazione e il rinforzo del Power House, cioè tutti i muscoli connessi al tronco: l’addome, i glutei, gli adduttori e la zona lombare. Gli esercizi vengono eseguiti sul tappetino e devono essere fluidi, perfettamente eseguiti e accompagnati da una corretta respirazione.
Il Metodo Pilates non ha un marchio registrato e può essere adattato a ogni insegnante di educazione motoria, ma si basa su sei principi basilari: concentrazione, controllo, baricentro, fluidità, precisione e respirazione. Il controllo dei muscoli profondi viene effettuato attraverso la respirazione postero-laterale, mentre la ginnastica posturale si occupa dei muscoli superficiali della schiena e aiuta a rilassarli attraverso una respirazione addominale.
La ginnastica posturale è raccomandata per le persone con problematiche articolari o strutturali, soprattutto in fase acuta, mentre il Metodo Pilates è consigliato a chi vuole rinforzare la muscolatura del core. Tuttavia, è importante sottolineare che il Metodo Pilates non è adatto a chi ha problematiche muscolo-scheletriche in fase acuta, in quanto è più vicino al mondo del fitness che a quello terapeutico-riabilitativo.
Va anche notato che le problematiche posturali possono essere legate non solo allo stile di vita, ma anche all’alimentazione. Spesso, ciò che si mangia e il metabolismo possono essere la causa o, almeno, concorrere alla causa dei problemi di mal di schiena. Pertanto, un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano possono contribuire notevolmente a migliorare la postura e prevenire i dolori alla schiena.
Molto consigliato a chi fa un tipo di vita sedentario o che soffre di sciatalgie non patologiche, può essere un sistema di allenamento che va oltre al semplice esercizio fisico. Grazie ai suoi principi di concentrazione, controllo, baricentro, fluidità, precisione e respirazione, questo metodo sembra in grado di migliorare non solo la forza fisica, ma anche la salute mentale e il benessere psicologico, come si eredita quasi sempre quando si mutuano le filosofie orientali.