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Nasconde la madre morta per 5 anni per la pensione: orrore a Verona

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Ha nascosto in casa per almeno 5 anni il cadavere della madre, per riscuoterne regolarmente la pensione, ma alla fine è stato scoperto e denunciato per truffa. È stata la Polizia locale di Verona, ieri, durante un controllo autorizzato dalla Procura, a trovare i resti dell’anziana, ormai mummificata.

Solo dopo la scoperta il figlio della donna, un 60enne, si è presentato spontaneamente agli agenti che gli hanno notificato gli atti dell’indagine che lo vedono indagato. Un episodio di degrado sociale, accaduto nel capoluogo scaligero. La madre dell’uomo era deceduta all’incirca 5 anni fa, ma mai nessuno lo era venuto a sapere. La donna era morta all’età di 80 anni. Ma il figlio, che aveva abbandonato i suoi resti in casa, proprio per allontanare i sospetti aveva continuato a frequentare l’appartamento. E a ritirare con la delega all’ufficio postale la pensione dell’anziana.

Sull’indagine la Procura della Repubblica mantiene il riserbo: “le attività di indagine proseguono in queste ore sotto il coordinamento dell’Autorità giudiziaria.- fa sapere il procuratore Bruno Bruni – Ogni responsabilità penale sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile”. Tuttavia anche ai magistrati risulta che la pensione sia stata regolarmente e indebitamente percepita. Il cadavere, ormai mummificatosi, era in un appartamento nel quartiere di Borgo Milano, all’ultimo piano di una palazzina.

Ad individuarlo sono stati gli agenti della Polizia locale guidati del comandante Luigi Altamura. Al vigile di quartiere erano giunte le segnalazioni dei vicini di una seconda casa, di proprietà dell’uomo e della donna. Questi lamentavano strani accessi e intrusioni sospette nelle pertinenze dell’abitazione. Ma il figlio si è sempre rifiutato di collaborare per effettuare dei controlli: quando i vigili hanno chiesto di parlare con la madre che abitava nell’altra casa, l’uomo ha accampato scuse, dicendo che l’anziana era all’estero, in Germania, o in vacanza. Un comportamento sospetto, che ha portato all’emissione di un mandato del Procuratore, per un accesso nella casa trasformata in tomba.

L’indagine si è basata su testimonianze dei vicini che non vedevano da anni la signora, nonostante il figlio passasse regolarmente nell’abitazione, salutando in modo cordiale quanti incontrava. Ad alimentare i sospetti – facendoli diventare certezze – anche i riscontri sul fatto che l’anziana non riceveva da anni alcuna cura medica. Non era stata più visitata dal medico di base e neppure aveva effettuato acquisti di farmaci o di beni di prima necessità. L’unico movimento era quello economico, della pensione. Secondo i primi accertamenti, il figlio 60enne non risulta indigente, ma ha alcuni beni intestati a suo nome, e conduceva una vita normale.

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