L’iPhone 6, l’ultimo nato in casa Apple, è arrivato nei negozi. E’ la casa della Mela ad aver deciso data e orario, così un po’ ovunque in Italia a mezzanotte in punto il primo cliente ha potuto fare la fatidica domanda.
“Un iPhone 6, per favore”. Ma mentre a Venezia la richiesta c’è stata, con la gente in coda in maniera ordinata davanti al negozio che ha organizzato un’apertura straordinaria a mezzanotte in punto di giovedì, come ci conferma il punto Tim di Rialto, in altre parti d’Italia e del mondo l’attesa è diventata una specie di sfida per la sopravvivenza.
In America il record spetta ad un ragazzo che si è messo in coda tre giorni prima. In Italia la gente si è accomodata fuori dal negozio “solo” il giorno precedente.
Sedie pieghevoli, zainetto, viveri, sacchi a pelo, da Torino a Roma, passando per Rimini e Bergamo, si è ripetuto come ogni anno il rito dell’avventura per il nuovo iPhone. Una cosa da poter raccontare agli amici, esibendo la “primizia”.
A New York, all’Apple Store sulla Quinta Strada, il giorno 19 settembre c’era una coda di ben dieci isolati.
IPhone 6 è molto richiesto, lo scorso week-end ne sono stati venduti oltre 10 milioni di pezzi; in Italia nei preordini online sono andati a ruba, soprattutto l’iPhone 6 Plus, il modello più grande da 5,5 pollici.
L’iPhone 6 Plus è anche quello che ha visto accompagnare il suo lancio con una specie di leggenda metropolitana per cui si può piegare quindi spezzare.
Ulteriori approfondimenti hanno però dimostrato che, pur sottilissimo e leggerissimo (è proprio questa una delle sue peculiarità) lavora tranquillamente in ogni condizione, smentendo anche numerosi video apparsi in rete, dimostratisi poi “fake”.
Paolo Pradolin
26/09/2014
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