Gentile cronista,
c’è delusione in tanti che aspettavano il famoso “Contributo di accesso” a Venezia (tassa di sbarco) come deterrente per un ridimensionamento dei flussi turistici ad un livello ‘sostenibile’.
L’impressione è invece quella che il Comune non lo volesse proprio questo provvedimento, essendo pronti a perdere una montagna di soldi per questo.
Intanto le scadenze: inizialmente annunciato a inizio 2019, è stato presto spostato a settembre 2019. Poi, di nuovo, congelato fino al 31/12, è stato ora annunciato a partire dal 1° luglio 2020.
Ma come? Con mezza stagione turistica già andata? Ma il Comune non aveva bisogno di finanziamenti?
E poi le modalità non ci tornano.
Studiato per ‘modellare’ gli arrivi turistici in modo anche che il loro peso non gravi economicamente tutto sulla popolazione residente, si apprende ora che le “giornate da bollino rosso o nero” saranno sei in tutto!
Ma è uno scherzo?
La Giunta comunale, come noto, ha approvato, la delibera che sancisce le tariffe del Contributo d’accesso per l’anno 2020 e le giornate da “bollino rosso” e “bollino nero” per il periodo che va dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
5 giorni da “bollino rosso” a tariffa di 6 euro e 1 giorno da “bollino nero” a tariffa di 8 euro. In tutto: sei giorni “caldi” in un anno.
Pare una presa in giro.
I giorni previsti da “bollino rosso” saranno sabato 25 luglio e sabato 1, 8, 22 e 29 agosto 2020, mentre l’unico da “bollino nero” è stato ipotizzato per sabato 15 agosto.
Sarebbe come dire che a Venezia i giorni in cui c’è un sovraffollamento disumano sui vaporetti sono solo 6 in un anno?
Pare proprio una presa in giro.
Mi auguro che i sindaci che possono contare sul bacino elettorale di Mestre per comandare a Venezia (Tanto a Venexsia xe quatro veci che brontola sempre) finiscano al più presto.
Lucia T.
(per approfondire: Contributo di Accesso – Tassa di Sbarco a Venezia)
… mi pareva più che evidente.
Alle tariffe si dovrebbe aggiungere uno zero, quantomeno nelel giornate da bollono rososo o nero, e mettere solo ferragosto come bollino nero, quando a Pasqua, 25 aprile, 1 maggio, Regata, Vogalonga, sabato e domenica di Carnevale, e ore pure il ponte di ognissanti Venezia è invasa e ci fanno soffocare, è secondo me pure presa in giro!
Ancor più se i pendolari dei nuovi circa 9.000 posti letto a basso costo predsso la stazione di Mestre non pagheranno nulla perchè…pagano la tassa turistica e sono all’ingtenrfo del…Comune!
Anche in quesot caso, come per lo smog di Venezia e Rio Novo, il GPS, tutto rinviato a dopo le elezioni: non si sa mai si scontenti qualche elettore, perchè, alla FINE QUELLO CHE CONTA E’ QUESTO!
Prof. Fabio Mozzatto
Veneziano D.O.C.