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I cartelli falsi di Venezia arrivano da Roma: non bisogna aprire la porta a nessuno

Le truffe sono state annunciate qualche giorno fa e sembrano essere partite da Roma. L'avviso del Ministero dell'Interno è stato trovato affisso all'ingresso di diversi palazzi della Capitale a partire da inizio aprile ed ora, con la medesima forma grafica, è stato avvistato in più punti di Venezia.

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Il problema dei cartelli falsi a Venezia rappresenta un grave pericolo soprattutto per le persone anziane, ma lancia anche un allarme sociale molto serio sulla spregiudicatezza dei malintenzionati dato che sono arrivati al punto di falsificare il logo e l’intestazione del “Ministero dell’Interno”, organo che gestisce la Polizia di Stato.

Diciamo subito che la regola “In casa mia non entra nessuno” deve essere ribadita con più forza che mai, ricordando che nei casi dubbi basta anche una telefonata per avere le dovute  conferme e spesso a mettere in fuga i delinquenti. In sostanza, i cartelli fasulli cercano di ingannare le persone per convincerle ad essere legittimate ad entrare nelle loro case.

Cartelli apparsi nelle pubbliche vie pare si riferiscano a presunti controlli da eseguire all’interno delle case dell’Ater per motivi di sicurezza, ordinati dal Ministero. La direzione dell’Ater ha smentito l’autenticità di questi avvisi e ha fatto sapere che non ci sono visite o controlli in corso che non siano stati preventivamente concordati con gli inquilini. La Direzione ha inoltre invitato gli inquilini a non credere a chi si presenta a nome dell’Ater per fare verifiche generiche non richieste e non concordate.

Particolarmente insidioso, l’ultimo cartello fasullo apparso a nome del Ministero dell’Interno chiede agli inquilini di aprire la porta a presunti agenti di polizia per verificare la veridicità della loro residenza. Anche in questo caso, si tratta di un espediente per entrare nelle case e rubare o peggio. Quello che è veramente pericoloso è che a volte l’avviso viene trovato proprio attaccato sul portone di casa.

Le truffe sono state annunciate qualche giorno fa e sembrano essere partite da Roma. L’avviso del Ministero dell’Interno è stato trovato affisso all’ingresso di diversi palazzi della Capitale a partire da inizio aprile. Con il pretesto di “controlli” delle “autorità” nei “condomini e nelle abitazioni private”, invita “gli eventuali non residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti, per rientrare nel loro domicilio di residenza”. Si tratta ovviamente di una truffa a scopo di furto, quantomeno.

Il tentativo di raggiro è stato svelato anche dal Municipio XI (Portuense) della Capitale. A loro si devono le prime verifiche e il primo allarme: “Su diversi portoni ignoti hanno affisso questo avviso – si legge in comunicato -. Il Municipio si è messo in contatto con il commissariato di Polizia ‘San Paolo’ che ha confermato che si tratta di un falso avviso. Le forze dell’ordine hanno avviato le attività di ricerca degli autori. Massima attenzione ai tentativi di truffa in casa, in modo particolare per gli anziani e le persone fragili”.

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