Sul fronte Grandi Navi sembra oggi far capolino una nuova proposta, che andrebbe così ad aggiungersi alle altre già in campo, tra le alternative scelte per fermare il passaggio delle navi da crociera nel bacino di San Marco. Gli ideatori sono tre professori dello Iuav di Venezia, che assicurano come il loro progetto sia compatibile con l’ambiente e riduca l’impatto dei colossi del mare.
La proposta, firmata dai docenti Stefano Boato, Carlo Giacomini e Maria Rosa Vittadini, consiste nel fermare le navi (superiori alle 40 mila tonnellate) creando degli ormeggi galleggianti e removibili e situandoli alle bocche di Porto del Lido, davanti all’isola artificiale del Mose.
Secondo i professori, i rifornimenti alle navi potrebbero arrivare lì attraverso delle piattaforme apposite come, hanno precisato ‘’si vuol fare con il porto commerciale off shore’’, mentre i passeggeri verrebbero trasporti nel centro storico da motonavi e barconi a bassa velocità.
La Marittima odierna poi, potrebbe essere riutilizzata come attracco per yachts e navi più piccole, garantendo così maggiori vantaggi anche dal punto di vista occupazionale.
Alternativa questa, che essendo stata depositata alla Capitaneria di Porto, ora potrà essere vagliata dal Senato assieme alle già più note. Entro 120 giorni, il Governo del premier incaricato Matteo Renzi, con la sostituzione al Ministero dell’Ambiente di Andrea Orlando con l’attuale Gian Luca Galletti, deciderà quale sia la migliore e più immediata.
Nel frattempo anche Ferruccio Falconi, lo storico capitano ed ex capo dei piloti del porto e il capitano Lucio Sambo, hanno detto la loro. Il primo propone di spostare le navi davanti all’isola di Sant’Erasmo, il secondo di usare la banchina Marani, dietro l’Arsenale.
Alice Bianco
[24/02/2014]
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