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Covid: Belgio travolto dalla IV ondata

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Una 4a ondata di Covid si sta abbattendo in Belgio e il ministro della sanità confessa: “bisogna prepararsi”.
A lanciare l’allarme è stato oggi il ministro federale della sanità Frank Vandenbroucke.
Il Belgio “deve prepararsi ad affrontare la quarta ondata di Covid-19”.
Nel Paese – tornato in rosso nella mappa dell’Ecdc aggiornata oggi – sono in aumento il numero di persone contagiate, ospedalizzate e anche quello dei decessi.

Secondo le cifre fornite dall’istituto della sanità Sciensano, tra l’11 e il 17 ottobre sono state contaminate in media ogni giorno 3.249 persone, un incremento del 53% rispetto alla settimana precedente.
In quell’arco di tempo sono decedute circa 12 persone al giorno, un aumento del 32% rispetto ai 7 giorni precedenti.
I dati indicano inoltre che la settimana scorsa si sono registrate ogni giorno 87,7 ammissioni in ospedale, un aumento del 53% rispetto ai 7 giorni precedenti.
Il tasso di positività, in base ai test effettuati, è arrivato al 13% mentre il tasso di riproduzione del virus è a 1,33.

La notizia arriva dopo che ieri il Regno Unito aveva confermato una crescita esponenziale di contagi.
La situazione è stata confermata oggi dal ministro Speranza.
“I dati che arrivano dalla Gran Bretagna, dove si sta verificando una impennata di contagi, indicano che c’è bisogno di tenere un livello di prudenza, di gradualità”.
“E’ un richiamo a tutti gli altri Paesi a tenere ancora un profilo di prudenza”.

Sono le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine dell’evento “800 anni di carità: dalla peste al Covid-19. La storia del movimento delle Misericordie”, svoltosi all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, l’arcivescovo di Firenze, il cardianale Giuseppe Betori e il presidente delle Misericordie, Domenico Giani.

Rispondendo alla domanda sul perché l’Italia si troverebbe in una situazione diversa da quella della Gran Bretagna, il ministro ha spiegato: “l’Italia è in questo momento uno dei Paesi a livello europeo, a livello mondiale con il più alto tasso di vaccinazione”.

“Su questa strada dobbiamo insistere perché ogni vaccino in più che abbiamo, è uno scudo un po’ più forte per affrontare i prossimi mesi però poi c’è anche un tema di misure. Io credo che l’Italia abbia conservato un tema di misure di prudenza, di precauzione a partire dall’utilizzo delle mascherine nei luoghi chiusi o dove ci sono assembramenti anche all’aperto, che sono importanti e che io credo vadano conservati. Dunque il messaggio che arriva dalla Gran Bretagna è un messaggio importante di attenzione, va seguito con cautela e con prudenza”.

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La discussione è aperta: una persona ha già commentato

  1. Speranza: chi si loda s’imbroda. Attenti a quello che può accadere in Italia (3, 4, 5° ….ondate ) nonostante vaccini, tamponi, mascherine, distanziamenti ed altre menate. Nessuno può stare tranquillo finché l’ultimo degli essere umani (Africa, Asia) non sarà vaccinato.

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