Il Veneto ha superato la soglia dei 2.000 morti con diagnosi di Covid. E’ salito infatti a 2.001, con l’ultimo aggiornamento della Regione, il numero delle vittime (tra ospedali e casi di riposo) registrate dall’inizio dell’epidemia, datato 21 febbraio (l’aggiornamento è di questa notte).
Nell’ultimo report serale il dato precedente, 1.998 vittime, è stato rivisto verso l’alto, con tre nuovi decessi tra i pazienti con Coronavirus.
La soglia dei 2 mila decessi è più che psicologica. 2.001 decessi in 120 giorni significa una media impressionante: quasi 17 morti al giorno.
I valori sono sempre piĂą bassi nelle ultime settimane, ma anche ieri, alla fine, sono stati quattro i nuovi decessi registrati: tre a Vicenza e uno a Verona.
A questo punto sarebbe opportuno un discernimento, se possibile: i negazionisti (quelli che: “Il Covid non esiste”) continuano ad affermare che vengono ‘etichettate’ con coronavirus decessi che sarebbero avvenuti comunque per altre patologie, come dice la storia.
In realtà è vero proprio il contrario: sono morte persone con tampone negativo per sintomi o postumi affiancabili alle malattie tipicamente associabili al virus.
E la conferma arriva dall’Istat: a marzo 2020 è stato registrato un aumento delle morti in Veneto pari al 24,7 per cento rispetto all’anno precedente.
Difficile confutarlo, si tratta di un dato quantitativo.
Di piĂą: sulla base della ricerca statistica, tra il 2015 e il 2019, nei 40 giorni tra il 20 febbraio e il 31 marzo, nella nostra regione i decessi, in media, erano stati 5.098.
Quest’anno, tra il 20/02 e il 31/03 i morti sono stati 6.097.
999 morti in piĂą di cui si dovrebbero cercare e certificare le cause.
Infatti ecco che, dopo le verifiche, di questi, 511 vengono certificati ufficialmente “decessi-Covid”.
Mancano però 488 morti avvenuti in Veneto tra il 20 febbraio e il 31 marzo che si scostano in aumento sulle medie storiche e non sono certificati Covid.
Ma se dobbiamo escludere il virus occorre convincersi che tutte le altre patologie ad ‘alta complicanza’ improvvisamente siano diventate piĂą mortali tra febbraio e marzo di quest’anno.
Oggettivamente difficile, memori di quanto realmente vissuto. E ancora piĂą difficile se si vanno a guardare i dati di aprile.
Ad aprile in Veneto è stato registrato un aumento del 28,4 per cento dei decessi sulle medie storiche recenti.
Globalmente, in Veneto si sono verificati 18.248 decessi tra gennaio e aprile. Di questi, solo 1.513 sono stati certificati Coronavirus.
Anche qui, però, qualcosa andrebbe spiegato dato che ci sono quasi un migliaio di morti in piĂą (rispetto alle medie) “senza motivo”.