L’avevano annunciato il 24 ottobre scorso durante una manifestazione a Piazzale Roma e ieri mattina l’hanno messo in pratica: i no global “dell’Associazione Sociale per la casa (Asc)”, hanno aperto le porte degli otto alloggi Ater sfitti, situati in zona Casette alla Giudecca e nei pressi di via Calvi a Marghera, iniziando a ripulirli e rimetterli in sesto, rivendicando così il diritto ad una casa.
Due degli attivisti hanno promesso: “Abbiamo già iniziato a ripulirli e rimetterli a posto a nostre spese. E, ovviamente, verseremo il canone mensile all’Ater, che non l’ha mai rifiutato dagli occupanti.” Gli alloggi del Comune, costruiti negli anni ’50, sono infatti ora ridotti a pezzi; composti da una o due camere più cucina hanno le tapparelle rotte, gli impianti fuori norma e sporchi, macchie di umidità e intonaco cascante.
Il gruppetto di no global pacifici è formato da studenti, coppie giovani e precari, il quale reddito non consente loro di entrare nella graduatoria per l’assegnazione degli alloggi comunali.
A difendere Ca’Farsetti però, è l’attuale presidente dell’Ater Alberto Mazzonetto: «Con le occupazioni, stanno sottraendo l’alloggio alle 2.700 persone che aspettano in graduatoria. Per rimettere a norma quei 130 appartamenti abbiamo partecipato al bando della Regione per l’assegnazione dei fondi destinati al restauro, 3 milioni e 800mila euro: ora l’occupazione ci impedisce di usufruire del contributo regionale.»
Gli occupanti abusivi si sono impossessati di circa un centinaio di alloggi in totale, una trentina dei quali occupati proprio dall’Asc. Ma perché erano vuoti? Gli appartamenti hanno bisogno di restauri e assegnare la casa ancor prima che questi vengano eseguiti, è risultato impossibile: tutto quello che si spende viene scalato dall’affitto e ciò rappresenta un grande problema burocratico sia per Ater, che per Ca’Farsetti e gli inquilini.
L’Ater sta quindi aspettando i contributi regionali per iniziare i lavori e nel frattempo Asc occupa, anche se gli alloggi, essendo non in regola, non sono forniti d’acqua e Veritas non concede la fornitura, problema oggetto di nuova manifestazione oggi davanti alla società per i servizi idrici.
Del problema si discuterà invece a Ca’Farsetti durante il consiglio comunale previsto il 18 novembre.
Alice Bianco
[07/11/2013]
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