Il 2023 si conferma come un anno storico, da registrare negli annali, per l’acqua alta a Venezia. Il 2023 si colloca al al terzo posto nella classifica di tutti i tempi per il numero di eventi sopra gli 80 centimetri.
Con ben 171 episodi dall’inizio dell’anno, si colloca solo dietro al 2010, con 203 eventi, e al 2014, con 189.
Un dato particolarmente interessante riguarda il livello medio di marea: il 2023 si piazza tra i più elevati nella storia delle misurazioni a partire dal 1972. Con 38 centimetri in mare, si posiziona come il quarto assoluto di sempre. In laguna, grazie all’effetto del Mose, si registra un valore inferiore, pari a 36 centimetri, ma comunque sufficiente per occupare la quinta posizione.
Per avere un riferimento: negli anni ’90 il livello medio oscillava tra i 20 e i 25 centimetri.
Ma il valore più tangibile per la cittadinanza è sempre il numero di picchi di marea superiori agli 80 centimetri.
Questi eventi sono stati nel 2023 ben 171, di cui 36 fermati dall’efficacia del Mose.
ACQUA ALTA NEI MESI ESTIVI?
Di nuovo valori record: il mese di agosto dell’anno appena passato ha fatto registrare un primato assoluto per il livello medio di marea, pari a 39 centimetri, con un picco impressionante di 115 centimetri in mare, anch’esso bloccato dalle dighe mobili.
MOSE? FONDAMENTALE
L’anno scorso ha visto il Mose rivelarsi fondamentale, soprattutto durante i quindici giorni consecutivi di maree eccezionali tra fine ottobre e metà novembre. Questi eventi, causati da un fenomeno meteorologico senza precedenti che ha generato una serie di cicloni con altezze di 144, 138 e 132 centimetri, sono stati regolarmente bloccati dalle dighe mobili. Senza l’attivazione del Mose, si sarebbe verificata una devastazione economica sicura in città, come confermato da più parti.