Approvata la liberalizzazione della Cannabis da usare come medicinale per alcune patologie gravi: ora la Commissione regionale della Sanità è al lavoro per decidere quali pazienti potranno usufruirne.
La Regione Veneto era stata tra le prime nel nostro Paese a presentare una legge sull’argomento (2013), criticata riguardo alla fase di preparazione, che sarebbe dovuta avvenire all’interno di un laboratorio farmaceutico specifico, di Rovigo.
Quel che è certo però, è che sarà proprio la Commissione regionale della Sanità, a decidere a chi erogarla. Per ora sembra essere già uscito un medicinale con all’interno proprio la Cannabis, usato per alleviare la spasticità che colpisce i malati affetti da sclerosi multipla, ma potrebbe essere esteso a pazienti con altre patologie.
L’uso della marijuana medicinale dovrà sempre avvenire su richiesta di un medico specialista (neurologo o altro) e potranno probabilmente beneficiarne, oltre ai malati di sclerosi, anche chi soffre di dolori neuropatici, i pazienti ormai in fase terminale e i pazienti affetti da Hiv. Tutto questo però, non prima di aprile.
La legge approvata dal Governo, proposta dalle Regione Abruzzo, prevede inoltre che i ‘’medicinali cannabinoidi possano essere prescritti, a carico del Sistema sanitario regionale e anche dai medici di medicina generale, ma solo sulla base di un piano terapeutico deciso dal medico specialista’’.
Alice Bianco
[17/03/2014]
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