MESTRE | Nel pomeriggio di oggi personale della Questura di Venezia – Commissariato di Mestre ha eseguito la misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa nei confronti di D.S.Giuseppe, nato nel 1984 ed abitante a Marghera, indagato per il pestaggio di domenica sera a Gabriele Sinopoli, entrato in coma per i pugni ricevuti per aver suonato il clacson per poter rientrare a casa.
In fase di richiesta al G.I.P., il P.M. titolare delle indagini aveva richiesto la “custodia cautelare in carcere”, poiché il reato contestato all’indagato è quello di “tentato omicidio”.
Il Pubblico Ministero ha infatti ritenuto gli atti avvenuti diretti a cagionare la morte di Gabriele Sinopoli in modo non equivoco. Il pover'uomo era stato colpito con violenti pugni sulla testa che avevano causato trauma cranico con perdita di conoscenza. Ad oggi, essendo attualmente in stato di coma farmacologicamente indotto, la vittima si trova ancora in pericolo di vita.
Il G.I.P. del Tribunale di Venezia, dott. Liguori, tuttavia ha attenuato la misura coercitiva inizialmente richiesta dal P.M. nella forma di custodia cautelare in carcere, ritenendo invece gli arresti domiciliari sufficientemente idonea e quindi da preferire in ordine a quelle che sono le esigenze processuali, confermando comunque i gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione del reato.
p.pradolin
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[11/09/2012]
titolo: PESTAGGIO A MESTRE | Ai domiciliari aggressore Sinopoli
foto: POLIZIA DI STATO (repertorio)
