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“Comune perde causa e paga 20mila euro a residente, prima batosta?”. Lettere al giornale

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E non credo sarà l’ultima…: attendiamo quella contro smog, rumori e traffico in rio Novo iniziata col mancato Prof. Rizzoli, oltre alle altre.

Infatti dai documenti acquisiti dal sottoscritto, risulterebbe che:
in seguito alla sentenza del 29 gennaio 2020 del Tribunale ordinario di Venezia una “legnata” sia capitata al Comune, ma molto cara tra spese, spese legali, IVA, bolli, C.P.A., con pure … l’installazione di nuove finestre nella casa del residente (cosa che potrebbe costituire pure danno erariale…) per una cifra totale attorno ai 20.000 EURO!

Infatti, pare che non avendo fatto nulla per ridurre i rumori, in seguito al ricorso (art. 700 cpc.) di un residente e alla citata sentenza del Tribunale, il Comune di Venezia, nonostante inizialmente risulta avesse pure avuto il coraggio di contestare la competenza del giudice ordinario, sarebbe stato condannato PERSINO A PAGARE PER LA SOSTITUZIONE DELLE FINESTRE DEL CITTADINO RICORRENTE!

Una bella lezione che, costituendo pure un precedente, SPERO SERVA AD INCORAGGIARE CHI SOCCOMBE DA ANNI A VENEZIA A RUMORI INTOLLERABILI (come il sottoscritto, che ha già fatto denuncia da tempo assieme ad altri cittadini) derivanti dai natanti in transito nei rii sotto casa A SEGUIRE L’ESEMPIO avviando opportuna azione giudiziaria chiedendo, tra l’altro, di farsi pure sostituire, a spese del comune, le finestre dell’abitazione.

Il primo passo potrebbe essere Innanzitutto chiedere un monitoraggio dei rumori all’Arpav (come fatto in rio Novo dal sottoscritto), oppure una consulenza tecnica (CTU) da un buon professionista, e se i rumori risulteranno al di sopra del consentito (come nel caso di rio Novo), si potrà procedere con l’aiuto di un legale.

Nel caso citato il Comune ha perso la causa e ha dovuto rimborsare al cittadino pure le spese per la consulenza: quasi 7.000 euro!

io spero che, se “da cosa nasce cosa” anche “da causa nasca causa” …

Chi fosse interessato potrà quindi cercare informazioni e far valere il proprio diritto alla tranquillità.

Forse con esborsi da 20 mila euro, un provvedimento davvero efficace verrà preso.

Ricordiamoci che chi tace acconsente.

Prof. Fabio Mozzatto – Veneziano “D.O.C.”

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Pochi 20 k€ ; il cittadino dovrebbe chiedere risarcimento anche per il danno biologico, per il danno esistenziale e per il danno patrimoniale (per ridzione del valore dell’immobile di proprietà).
    Attenzione anche alle fotografie prese dai turisti, che prefigurano la violazione della privacy, riraendoci per strada o ritraendo le ns abitazioni senza ns permesso scritto .
    Pochi giorni fa ho visto una signora pretendere ed ottenere da un turista la cancellazione di una foto che per caso la comprendeva, appena scattata vicino alla Chiesa degli Scalzi . Ed era a sua volta una turista …….

  2. Questo Veneziano D.O.C. come tutti quelli come lui non comprende che quei natanti quei rumori gli permettono di avere una casa che vale milioni, mi auguro che Venezia perda tutto quel turismo che fa muovere i natanti così fastidiosi e vi ritrovate con le vostre belle case piene di muffa e umidità che nessuno vorrà.
    P.S. Ma pensare ad un isola deserta?
    Staresti bene vista la vostra attitudine al silenzio ed isolamento

    • …di solito non perdo molto tempo a commentare fesserie.
      Comunque, per i natanti rumorosi si poteva iniziare col GPS per controllare la velocità e così i rumori…
      Basterebbero poi degli specchi panoramici (richiesti invano) per evitare suonate inutili.
      E invece niente: si preferisce pagare (tanto son soldi dei cittadini…!Salvo esito positivo di causa per danno erariale…)
      Quanto al resto: taxi, mototopi e turisti non hanno certo permesso proprio nulla, la casa è merito dei nostri sforzi, e anche io mi auguro che Venezia perda TUTTO il turismo per tornare la bella città vivibile degli anni ’60! Che bene che si stava (purtroppo a causa della pandemia e non del buon senso…) con Venezia solo per noi veneziani, i canali calmi, pesci e uccelli ovunque, calli libere, prezzi adeguati ai residenti…!
      Isola deserta?…Venezia!
      Attitudine al riposo non è attitudine al silenzio, dato che amo la buona musica (ma non certo i rumori giorno e notte!). L’isolamento dai rumori lo vorrebbero tutti i veneziani! Che non è l’isolamento dalle persone gradite e dalla vita in generale…
      Ci rifletta…

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