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“L’esodo da Venezia c’è ma è voluto e alcune categorie sono privilegiate”. Lettere

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In riferimento alla lettera: “Si parla tanto di spopolamento di Venezia, ma la città perde meno abitanti di prima”.

E’ vero che taxisti, gondolieri e banchettari sono sempre stati considerati categorie protette.
Hanno case Ater, posti barca etc.
Ma dimentichiamo anche che c’è stato un calo nascite generale.
Quando io ero in prima superiore all’istituto Paolo Sarpi si era arrivati alla sezione L.
Quando ho iscritto mio figlio c’era una sola sezione.

Negli anni 70 la maggior parte dei veneziani non aveva la macchina. Si andava in montagna in treno.
Ora una famiglia ha minimo 2 macchine e sapete il costo di tenere 2 macchine in parcheggio al Tronchetto?

Si dovrebbe favorire la residenzialità offrendo gratuitamente dei posti macchina.
Venezia inoltre non ha mai puntato sui giovani e lo sport.
Negli anni 70 a 10 anni sono dovuta andare a Mestre per svolgere attività sportiva.
A Mestre ci sono campi di atletica.

C’era la piscina Rari Nantes di fronte a Piazzale Roma che funzionava solo in estate. Anche per la piscina bisognava andare a Mestre.

Quindi l’esodo c’è e ci sarà perché l’amministrazione Comunale non ha mai cercato di creare una città vivibile per i suoi cittadini.

P.G. 
(lettera firmata)

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11 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Nel mio post precedente avevo fatto presente che negli anni 70 non c’erano palestre e piscine a Venezia e per queste bisognava emigrare in terraferma.
    Oggi a distanza di 50 anni e non sono pochi, vedo che nulla è cambiato.
    Leggo l’intestazione della “Nuova VENEZIA” E COSA VEDO SCRITTO?
    Il nostro Sindaco Brugnaro annuncia in prima pagina che farà a Tessera il nuovo stadio e una piscina.
    E questo conferma ciò che ho scritto precedentemente.
    Quindi di cosa stiamo parlando?
    L’esodo continuerà per scelta di qualcuno che è sopra di noi.
    Avevano detto e scritto che non davano più licenze per ulteriori bar.
    A San Salvador dove c’era la fiorirai apriranno un altro bar ancora.
    In Via Garibaldi dove c’erano negozi di vicinato, i bar nascono come funghi.
    Non si capisce più, tanto hanno il plateatico esteso, dove finisce uno e comincia l’altro.
    Sono tutt’uno.
    Quindi chi da le licenze?
    Sempre il Comune.
    Alla fine quelli che portano più soldi al Comune sono gli affitti turistici per mano dei quali il Comune incassa una cifra elevata di tasse turistiche senza far niente.

  2. La città è invivibile per tutti.
    Molti anziani non possono più muoversi di casa poiché quassi tutti gli appartamenti a Venezia non sono dotati di ascensore, c’è il problema delle immondizie che uno deve tenersele in casa, mentre in terraferma ogni qualvolta ho un sacchetto ho a disposizione anche il cassonetto, i prezzi ad esempio delle verdure che sono il triplo di quelli in terraferma ed è diminuito il potere d’acquisto delle famiglie.
    Questi sono solo alcuni dei mille problemi che abbiamo nel vivere a Venezia.
    Per non parlare di quando d’estate si deve andare in spiaggia con bambini piccoli.
    Passeggino chiuso, autobus pieni e la mamma con un bambino in braccio, uno a mano e nell’altra il passeggino e lo zaino in spalla.
    Queste sono cose che ho vissuto in prima persona quando avevo i bambini piccoli.
    Le corse per portarli a scuola, poi correre al lavoro, ritornare a casa, riprendere i bambini e portarli nelle varie palestre.
    Uno stress enorme che gli abitanti della terraferma non riescono nemmeno a concepire.
    Km a piedi tutti i giorni.
    Passeggiare fa bene, ma quando lo si fa in totale libertà, non con lo stress dei tempi e di corsa.

  3. La situazione è ormai irreversibile. Troppe concessioni solo turistiche: micro locali uno accanto all’altro, B&B ovunque con precaria convivenza tra turisti e residenti, trasporti impraticabili per i residenti, aumenti dei costi per tasse (rifiuti) ed altro per residenti. Non serve avere il Nobel per capire che la città è stata svenduta, che non offre nulla per gli anziani ed i giovani; di giorno in giorno diventa insopportabile viverci.

  4. Dimenticavo. Quando ACTV sciopera 3 ore… niente mezzi e isole più isolate che non si può.
    E l’amministrazione non pensa ai ponti che rendono difficoltoso il muoversi di anziani e diversamente abili?
    Per passare da una parte all’altra del Canale ci vorrebbe l’elicottero o… l’elisoccorso!

  5. Ma ha ragione Manana. Per Venezia città dei veneziani l’amministrazione non fa nulla. Anzi vorrebbe che se ne andassero via.
    Come fa a sostenere 70 mila turisti al giorno?
    Tutte le categorie si lamentano, ma gli Hoteliers cosa fanno per fermare nuovi Hotels o appartamenti ad uso turistico?
    Chi viene da fuori pensa che i veneziani abbiano a pagare prezzi diversi da loro e si lamentano che la Città è cara! Cosa dovremmo dire noi!!
    Per non parlare dei trasporti con i ” carri bestiame” , tutti compressi come sardine e questa estate il 2 quanti giorni è arrivato fino al Lido?
    E poi, dopo le 19 vaporetti ogni 20 minuti e dalle 19.50 ogni 30 !!!! Ma il signor sindaco, della terraferma ( visto che è stato votato da commercianti e Mestre) prende “qualche volta” i mezzi pubblici acquei o si rifà a quello che dice la Polizia municipale?
    E non parliamo dei negozi cinesi…..
    Calle dei Fabbri, Strada Nova sono delle Chinatown!!!
    L’amministrazione si svegli e parli con gli abitanti.

  6. Per le categorie “protette” non esiste il problema del costo di un appartamento o due a Venezia, acquisto impossibile per chi ha una paga normale. Chi se ne va raramente è di una categoria “protetta”.

  7. Die Politiker entziehen sich
    Ihrer Verantwortung.
    Das ist keine Frage der Zugehörigkeit zu einer ” Partita.”
    Wer zieht diese ” (nicht) handelnden Politiker”
    zur Verantwortung?
    Eine ” Macht zieht, im Hintergrund, die Fäden”,
    aber ein weiter so wird, und darf,
    es nicht geben.
    Das steht schon im
    ” Buch MOSE.”
    Empört Euch!
    “Venedig gehört den Venezianer. ”
    Federico Mosello

    (I politici si ritirano dalla responsabilità.
    Non si tratta di appartenere a una “Partita”.
    Chi attrae questi “(non) agenti politici”
    alla responsabilità?
    Un “potere sta tirando le fila in sottofondo”,
    ma continuerà così, e potrebbe,
    non darlo.
    Questo è già nel
    “Libro di Mosè”.
    Indignazione!
    “Venezia è dei veneziani. “)

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