NOTIZIE ITALIANE | In arrivo un decreto a breve per sospendere il pagamento Imu sulla prima casa, mentre come noto per le seconde non cambia nulla. Il governo lavora inoltre anche un decreto per trovare 1,5 miliardi di euro necessari per chiudere la partita ancora aperta della cassa integrazione e degli esodati.
Un altro nodo da affrontare è la questione dei 6 miliardi di euro di risorse da trovare per compensare l'eventuale rinuncia ad aumentare l'Iva.
Ma il problema più urgente è quello che riguarda l'allarme sulla mancanza di risorse per la cassa integrazione, messaggio già mandato dalla Cgil settimana scorsa, a cui si è aggiuntoil segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. Per il leader sindacale, «il governo deve trovare 1,5 miliardi di euro entro maggio per il rifinanziamento della Cig in deroga: a rischio ci sono oltre 700 mila cassintegrati, che altrimenti andranno ad aumentare le fila dei disoccupati». Bonanni insiste anche su esodati e occupazione e avverte pericoli sulla «tenuta sociale» del Paese.
Su come trovare le risorse si concentrerà la discussione nei prossimi giorni. Innanzitutto la sospensione dell'Imu sulla prima casa, precisano i tecnici del Tesoro, è a «costo zero» in attesa che si decida il riordino complessivo di tutta la materia impositiva delle abitazioni: seconde case, revisione delle rendite catastali e modulazione della Tares, la nuova imposta sui servizi rinviata già dal governo Monti e che dovrebbe essere pagata da chi usa l'immobile come avviene nel resto d'Europa.
Intanto ieri il governatore della Lombardia, il leghista Roberto Maroni, si è detto pronto, in caso di abolizione dell'imposta Imu a anticipare le risorse ai Comuni, a patto che ci sia la garanzia del governo sullo stanziamento di risorse per compensare il mancato gettito.
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[05/05/2013]