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Prende il viagra e muore. I medici raccomandano di non comprare pillole in internet

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Una pastiglia di Viagra ed è morto, probabilmente stroncato da un infarto. È successo ad un 45enne di Gaiarine (TV), deceduto alle 2 del mattino di lunedì al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano.

Accompagnato dai familiari dopo una serata trascorsa lamentandosi di dolori lancinanti alla pancia, arrivato al nosocomio, è stato costretto a confessare alla dottoressa di turno cosa aveva ingurgitato: “Ho ingerito una pastiglia, ma sono mesi che le prendo, non mi hanno mai fatto niente”.

Nell’abitazione dell’uomo, quella dove vive con la compagna domenicana, sono state trovate e sequestrate due confezioni di medicinali simili al Viagra: La Pela e Levitra. I loro princìpi attivi sono, il “Tadalafil” ed il “Vardenafil”, entrambi usati nel trattamento della disfunzione erettile, alla pari del “Sildenafil”, il citrato di cui è composta la più famosa pillola blu.

In Italia la somministrazione di questi tipi di farmaco avvengono solamente con una precedente prescrizione medica, ma a quanto pare, navigando nel web è molto semplice acquistare online dei prodotti simili, esattamente come questi, che pare siano stati comprati a Santo Domingo e direttamente dalla fidanzata dell’uomo.

Somministrandosi le pastiglie da solo, il 45enne deceduto potrebbe non aver letto le avvertenze presenti nel foglietto illustrativo, le quali indicano che se nel paziente sono presenti dei fattori di rischio cardiovascolare, assumendo il medicinale, il rischio di malattie e vari problemi cardiaci, come l’angina, l’aritmia ventricolare e l’infarto, potrebbero aumentare.

Sarà l’autopsia a determinare se si sia trattato effettivamente di arresto cardiaco, intanto la Procura di Treviso ha aperto un fascicolo sul decesso, anche se il pm Giovanni Valmassoi non ha formulato nessuna ipotesi di reato.

Alice Bianco

[29/10/2013]

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