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Zanetti via dall’Inter? Sembra un’eresia, invece è possibile

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saverio zanetti capitano inter

Dopo tanti anni di gloria e di successi? Sembra impossibile: Zanetti che va via dall’Inter? E l’Inter che lo lascia andare via?
Tutti i tifosi sono trasaliti. Si tratta forse dell’ultimo esempio di calciatore – bandiera realmente attaccato alla maglia, appartenente ad una stirpe di galantuomini che non esiste più, i Maldini, i Del Piero, i Totti… eppure…

Zanetti potrebbe andare via dall’Inter, la notizia è confermata. E come andrà a finire? Lo stanno decidendo gli interessati, proprio in queste ore. Al momento la possibilità è quotata 50-50.

Il capitano (c’è solo un capitano) sta lui meditando di lasciare l’Inter, dopo 19 stagioni. Ma non è certo una sua decisione volontaria, è dettata da certe particolari condizioni, Javier non è mica impazzito. La notizia, annunciata come una bomba ieri a Sky Sport 24, ha poi trovato conferma ad alto livello, anche se nulla è ancora deciso in via definitiva.

Voci parlano di un interessamento di Jose’ Mourinho per Zanetti al Chelsea, ma di questo non vi sarebbe conferma ufficiale, mentre pare sicuro che non vi è un buon feeling tra l’argentino e Mazzarri che lo ha relegato al ruolo di capitano non giocatore, mentre l’argentino, invece, vorrebbe ancora giocare, confortato dai brillanti test atletici post recupero dell’infortunio al tendine d’achille.

Zanetti era tornato in campo a San Siro (10 novembre) negli ultimi 12 minuti della partita con il Livorno tra una valanga di applausi di tifosi amici e avversari. Ma ora l’ultima apparizione nel rettangolo verde di Zanetti risale al 9 gennaio, 61 minuti a Udine in Coppa Italia: da allora sette panchine consecutive che hanno fatto capire al giocatore di non rientrare più nei piani dell’allenatore.

Nel frattempo Erick Thohir, presidente della squadra nerazzurra, sta facendo full immersion di riunioni allo scopo di perseguire l’obiettivo di cambiare radicalmente faccia all’ex squadra di Moratti. Nel primo pomeriggio di ieri si è svolto il primo Cda da quando il tycoon indonesiano è diventato presidente (15 novembre 2013). Il Cda ha ratificato l’uscita di scena di Rosan Roeslani, che cede così il suo 14 % a Thohir che ora possiede il 56% delle azioni del club che intende ristrutturare.

Grant Ferguson è il nuovo manager arrivato, scozzese, consigliere delegato di parecchie aziende leader in Asia, che lavorerà per rendere la struttura snella e in grado di poter competere coi migliori club al mondo. Il nuovo d.t. sarà Piero Ausilio e si occuperà del mercato; Ricci sarà responsabile del marketing; Williamson curerà la parte finanziaria e Fassone sarà il d.g. .

Il presidente ha spiegato che la società è distante dal pareggio in bilancio, perchè anche l’esercizio 2013-2014 chiuderà con un pesante passivo (82-83 milioni). D’altronde, ammette Thohir, fin quando l’Inter non tornerà in Champions è impensabile pensare di poter pareggiare il bilancio.

L’Inter deve aspettarsi ulteriori sforbiciate alle spese, quindi, a cominciare da un’altra consistente riduzione degli ingaggi. Come si inserisce il rinnovo di capitan Zanetti in questo quadro per il futuro? C’è posto ancora per lui come giocatore per un anno e poi magari in società?

«Ho incontrato il capitano due mesi fa; la decisione sta a lui, vogliamo comprendere che cos’abbia in mente; all’Inter lui è una leggenda e dobbiamo rispettarlo. Quindi o vuole continuare a giocare oppure ricoprire un ruolo all’Inter. Questa è la base della conversazione che avremo più avanti. Penso che la cosa più importante, come ha detto anche il capitano, è che la squadra dovrà essere solida; per questo continuo a dire che dobbiamo essere una sola squadra nella buona e nella cattiva sorte» conferma Thohir.

Zanetti ha invece sottolineato a fine giornata: «I nostri tifosi sanno che cosa provo per questa maglia; ho sempre ribadito che l’Inter è la mia vita, la mia casa e che il mio desiderio è rimanere qui. Non aggiungo altro».

Paolo Pradolin

[22/02/2014]

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