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Zaia e Letta: incontro a Roma per richiedere rimborsi

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Il Governatore del Veneto Luca Zaia, in prima linea per difendere e proteggere la Regione. Ieri si è recato a Roma, per un incontro a tu per tu con il Presidente del Consiglio Enrico Letta, nel quale ha chiesto l’immediato stanziamento di fondi per far fronte ai danni causati dal maltempo, la risposta di Letta è stata: ‘’Non ci sono soldi.’’

La sera prima dell’incontro, al quale erano presenti anche il Ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi, Zaia aveva scritto una lettera a Letta, nella quale gli chiedeva di potersi vedere per parlare e fare il punto sulla grave situazione che sta affrontando il Veneto.

Il meeting avvenuto ieri alle 14 a Palazzo Chigi, ha visto il governatore veneto elencare tutti i disagi e le zone che li hanno maggiormente subiti (dalle montagne agli arenili), chiedendo poi aiuto. In termini economici, Zaia ha dato ordine ai sindaci dei paesi più colpiti, entro cinque giorni, di fare una stima dei danni, per poter poi comunicare pressappoco al Governo, la cifra che serve.

Dei primi risultati, dopo la dichiarazione del governatore dello stato di calamità nel Veneto, si sono visti: ieri la Protezione Civile nazionale ha inviato sul territorio quattro ispettori per fare dei sopralluoghi e il capo dipartimento Franco Gabrielli, ha constato la gravità in cui versa la Regione.

Puntando sul fatto che il Veneto fa entrare annualmente nelle casse dello Stato, circa 21 miliardi di euro, Zaia pretende che le sue richieste vengano ascoltate, ma invano, nonostante Letta abbia ascoltato annuendo, la risposta è risultata negativa.

D’altronde, come ha spiegato il Presidente del Consiglio, metà dell’Italia è in condizioni disastrose a causa delle alluvioni che hanno colpito il Paese in queste ultime settimane e le casse dello Stato invece, non straripano di denaro.

Dopo l’incontro Zaia ha risposto fermamente: ‘’Posso capire le difficoltà, ma come per Berlusconi, nel 2010, adesso aspettiamo i fatti. Non possono dire di no.’’

Alice Bianco

[07/02/2014]

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