A causa di pene d’amore soffriva troppo, e non avendo accettato di essere stato lasciato, stava meditando gesti autolesionistici.
Così, dopo essersi procurato delle piccole ferite sulla mano sinistra, ha girovagato un po’ lungo le strade di Verona, fino ad arrivare nei pressi di Ponte Catena e lì, scavalcata la ringhiera, si è sporto per lanciarsi nel fiume Adige, in piena a causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni.
Provvidenziale è stato l’intervento dei carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Verona che, con un l’aiuto di un 41enne residente a Verona, dove lavora per un istituto di vigilanza privata, il ragazzo è stato afferrato in extremis e portato in salvo, consentendone il trasporto nel vicino ospedale civile maggiore di Borgo Trento.
Il ragazzo di 24 anni, di origini calabresi, ma residente a Verona, è tuttora ricoverato nel reparto di psichiatria.
Redazione
[07/01/2014]
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