Voce del Verbo:
Sperare
Prima coniugazione – Modo infinito
Benvenuto Signor Verbo, ospite gradito in questo malconcio mondo. Sperare ha occhi chiari che guardano lontano. Sperare ha occhi neri per oscurare le immagini che ci fanno male. Non è un censore, è un ottimista, un idealista che crede nella terapia della speranza, sua musa ispiratrice.
Sperare, aver fiducia, raccogliere la suggestione della forza del domani, per riscoprire l’incanto della linea dell’orizzonte, che avevamo creduto di dimenticare.
Sperare qualche volta è criticato, mal sopportato. Gli scettici lo evitano, i realisti lo giudicano, non sempre piace la sua tenacia, può mettere in soggezione.
Sa di essere una goccia nel grande mare salato. E il mare quando è agitato è ribelle, quando è calmo, inquieta.
Sperare è calmo e laborioso. Sa che è nella natura umana il poter sperare, sa che la notte si apre al giorno e anche quando l’alba mostra uno sguardo polveroso e truccato d’aurora, da qualche parte un uomo dividerà il caffè con lui, ben ritrovato verbo sperare.
Andreina Corso
[09/07/2014]
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La speranza? E’ tutta la vita che spero, che aspetto. Però ben venga la speranza, non mi dispiacerebbe bere il caffè con lei, ogni mattina. e ascoltare le sue promesse
Come mi è piaciuta l’immagine del caffè!
La speranza rende più bella lavita, ma da sola non basta. Non dobbiamo stare fermi ad aspettarla, ma far in modo di raggiungerla.
metterci il nostro impegno e anche un po’ di sforzo.
Mai rinuncerò a sperare in un domani migliore. Anch’io ogni mattina bevo il caffè sperando!