Voce del Verbo:
Omaggiare
Prima coniugazione – Modo infinito (?!)
Sì, verbo improbabile, ma subito perdonato perchè colui a cui è dedicato si chiama Daniel Pennac, uno scrittore che già conoscerete e amerete.
Avvincente e straordinario, ha scritto “Diario di scuola” , dove racconta di sé bambino, definito somaro in quella scuola francese dove ha imparato il prezzo della derisione e dell’umiliazione, dove ha vissuto la sensazione di deludere e di sentirsi deluso.
Pennac racconta che deve a due, forse tre insegnanti quel che poi è diventato.
Grazie a quelle e non altre persone ha ristabilito un contatto con la scuola e ritrovato la fiducia perduta.
Una volta adulto, una volta lui stesso diventato professore, eccolo attento e accogliente verso tutti i ragazzi e in particolare nei confronti dei più deboli o dei più ribelli.
E Daniel bambino e insieme adulto, è stato un compagno di strada unico e grande per i suoi allievi.
Un ragazzo che si sente sconfitto, diventa una preda, ci ricorda da quelle pagine magistrali. E a questo punto ci fa capire quanto è possibile fare per aiutare un bambino, un adolescente. Per salvarli dallo sconforto e dalle sue conseguenze.
Quanto e come si può lavorare per il loro futuro, in barba ai voti, agli stereotipi e alle valutazioni sommarie. Certamente tutti gli insegnanti lo hanno letto, “Diario di scuola”.
Chi non l’avesse ancora letto, corra in biblioteca. O in libreria.
L’orizzonte offre colori stemperati e appaganti.
Andreina Corso
22/09/2014
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Questo libro me l’ha consigliato un’amica. Dopo averlo letto ho abbiamo captito quante cose non sappiamo dei nostri figli.
Se avessi potuto ringraziare di persone lo scrittore, l’avrei abbracciato.
Ho letto il librio qualche anno fa e l’ho trovato molto interessante e commovente. Ogni tanto lo rileggo perchè insegna tante cose, come la pazienza e il coraggio di fare scelte anche impopolari.
Parla dei suoi studenti con tanta responsabilità e amore.