Voce del Verbo:
Fotografare
Prima Coniugazione – Modo infinito
Padre di immagini mute, resistenti e tenaci, caro Verbo Fotografare raccogli l’attimo e l’eternità.
Il tempo di vita di una fotografia è lungo e movimentato. Volti immortalati e sorridenti resistono agli anni, sorvolano nascite e morti, risvegliano emozioni e ricordi.
Fotografie sparse fra le carte dentro i cassetti, appiccicate ad album narranti la storia della nostra vita, riparatori di emozioni perdute e forse dimenticate.
Gli eventi, le ricorrenze rapite dalla fotografia si adattano al passaggio di mano in mano di occhio in occhio. I sensi si occupano di registrare immagini simili a parole.
E’ irripetibile l’atto del fotografare, mentre due persone in una, il fotografo e l’osservatore intersecano i loro destini.
E’ vero che le foto più belle si fanno con la testa? Pare conti più della luce, dei colori e dell’atmosfera catturare il momento rivelatore di una verità impossibile da ignorare.
La fotografia illustra e il fotografo è lo scriba attento a valorizzare ciò che induce e dice quello sguardo, quel gesto, quel perché espresso da una luce perfino ignara della sua forza.
Andreina Corso
28/08/2014
Riproduzione vietata
Peccato che a causa dei telefonini e degli altri strumenti in uso si stampino poche fotografie rispetto ad altri anni. Toccare una foto, sentire la carta, non è come vedere in video un’immagine. Ho nostalgia di quel tempo.
Fotografare…è come uno scrigno prezioso….dove conservare attimi importanti della propria vita…..