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[15/05] Il sindaco di Salemi, nonchè critico d'arte Vittorio Sgarbi, ha deciso di far affiggere appositi avvisi all'interno del "Museo della Mafia" intitolato a Leonardo Sciascia ed inaugurato pochi giorni fa dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. I cartelli informano del divieto ai minori di 16 anni di accedere alla "cabina delle violenze", una delle 10 che dividono per settori i reperti delle attività mafiose.
Quella zona, in particolare, mostra con obiettiva cruenza la straripante brutalità degli omicidi mafiosi. Attraverso immagini e video si affronta un percorso che può disturbare i soggetti più esposti alla sensibilità , oppure non adeguatamente preparati a prendere coscienza con quel compartimento della realtà .Ed è così che, dopo un paio di "malesseri" veri e propri e decine di altre persone uscite "disturbate" da quanto visto, Sgarbi ha preso la decisione di tutelare e informare i soggetti più impressionabili.Aldilà delle avvertenze, va dato il merito al Museo di aver saputo far emergere alla coscienza collettiva la vita parallela della mafia, facendone prendere consapevolezza attraverso anche percorsi multimediali e multisensoriali.
La cabina dedicata alle estorsioni, ad esempio, è stata incendiata prima di essere esposta e porta con se' il ricordo acre dell'ambiente bruciato. Odore che resta, in qualche modo, impresso nei vestiti dei visitatori a far vivere per pochi attimi quello che resta di proprio dopo essersi ribellati al racket, spesso dopo che commercianti ed esercenti vi avevano investito tutta la vita.
paolo pradolin
