Il nostro modo di celebrare il 25 aprile, una poesia di Andreina Corso.
Venticinque Aprile
Sempre, in questa giornata ti penso
libertà
e il cuore si gonfia di promesse
esulta nel ricordo
diventa bambino
nell’attesa
che ogni sguardo
raggiunga il cielo
ogni intelletto aspiri a giustizia
ogni mano si plasmi
in carezza
ogni uomo
si riconosca in te
sorella libertà.
Sempre l’atrocità sgomenta
il respiro della pace
pace senza quiete
pace di parola e di senso
pace per il pane
odore del lavoro
occhi su spalle curve
per lenire il dolore
Sempre in questa giornata ti penso
libertà
in un silenzio siderale dell’orrore
il canto del passero raggiunge
il tempo violato
e stupita mi perdo
nel suono che abita in te
sorella libertà.
Andreina Corso
[25/04/2014]