Con i soli voti favorevoli della maggioranza (contraria e battuta l’opposizione) il Consiglio Provinciale conferma il suo “NO” al nucleare.
Il Consiglio, nella sua ultima seduta vota un Ordine del Giorno che “vieta su tutto il territorio provinciale l’installazione di centrali che sfruttino l’energia atomica”. |
Il documento era stato presentato dal primo firmatario, il Verde Marco Favaro: “Il ritorno dell’Italia al nucleare è sbagliato per molte ragioni, in particolare perché sono ancora inaccettabili i rischi per la salute delle popolazioni e per l’ambiente. L’Ordine del Giorno, proposto dal Gruppo dei Verdi e che ha trovato l’appoggio di tutta la maggioranza di centrosinistra, sancisce la contrarietà all’installazione di una centrale nucleare nel territorio provinciale: è una risposta politica importante, e non scontata, che dimostra la grande preoccupazione che il nucleare continua a suscitare. Sono certo che la ragionevolezza della democrazia, di cui già si è avuta prova con il referendum del 1987, è il miglior antidoto alle ideologie del nucleare”.
Particolarmente significativa la formula con cui si conclude il documento: |