Slittata a stamattina la nomina del commissario prefettizio e dopo la scelta, verrà comunicato al prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, che a sua volta la comunicherà al governo, più precisamente al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
Tra i papabili, Valerio Valenti, ex viceprefetto vicario di Venezia fino al 2002, ma anche Luciana Lamorgese, prefetto di Venezia e oggi capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno.
Direttamente da Roma invece, arrivano altri nomi, tra cui l’ex prefetto di Treviso Aldo Adinolfi, l’ex prefetto di Pordenone, Piefrancesco Galante, già questore a Venezia e Guido Nardone, anch’esso ex prefetto della città storica, ora in pensione.
Certo è, che il primo compito di questo commissario, sarà di decidere se confermare o meno i sette dirigenti con contratto a termine nominati dall’ex sindaco Giorgio Orsoni e dovrà poi seguire le indicazioni della giunta e del Consiglio Comunale, soprattutto in materia di welfare.
Intanto in città si pensa già alle elezioni comunali. La legge le prevedrebbe tra otto mesi, quindi a febbraio dell’anno prossimo e ci sarebbe quindi da accantonare il progetto della Città Metropolitana, questo a meno che non si anticipi il voto nel Comune di Venezia, a fine ottobre, come stabilito secondo un decreto legge.
Se così fosse, significherebbe iniziare una campagna elettorale già dal mese prossimo, ma parrebbe la soluzione, secondo quanto indicato dai vertici di Roma.
Alice Bianco
[25/06/2014]
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