Gentile Direttore,
Sono tre anni che io e mia moglie partecipiamo al Carnevale di Venezia. Prenotiamo un albergo, ci mettiamo in costume e giriamo per questa magica città unica nell’universo…….
Vorrei però fare brevemente delle considerazioni in merito.Venezia è un gioiello, una città museo vivente, unica al mondo e che il mondo ci invidia per cui considero giusto e sacrosanto accedervi solo pagando un biglietto d’ingresso di almeno 5 € a persona. Tale tassa deve essere raddoppiata proprio nei giorni di Carnevale e questo per scoraggiare il turismo mordi e fuggi, tanto deleterio per le nostre città d’arte ma, soprattutto, per Venezia.
Potranno essere prese in considerazione sconti per gli studenti ed i minori di 18 anni e sconti per le maschere nel periodo di Carnevale.
Naturalmente anche il turismo alberghiero deve produrre una tassa di soggiorno più alta.
Questo perché possano essere sgravati dalle tasse i cittadini residenti di Venezia come pure agevolare fiscalmente le imprese veneziane e gli imprenditori veneziani.
Tutto questo perché Venezia rimanga una città viva e vitale.
Se io voglio venire a Venezia devo sapere che dovrò pagare un biglietto d’ingresso e di soggiorno più elevato perché la città è unica e preziosa oltre che delicatissima nella sua struttura.
Però il Carnevale deve essere il vero Carnevale di Venezia.
Basta con quelle orrende e mastodontiche scenografie che occupano quasi interamente piazza San Marco deturpandola.
La piazza di San Marco è di per se stessa la più bella e suggestiva scenografia del mondo. E’ sufficiente un normale palcoscenico con una passerella per permettere alle maschere di sfilare in santa pace.
Basta con la disco music rompi timpani che rimbomba sotto le procuratie e martella le facciate dei palazzi , ci vuole solo ed esclusivamente musica del ‘700 : Vivaldi, Pergolesi, Mozart, Albinoni ma anche il Rondò veneziano il tutto egregiamente illuminato con luci soffuse per ricreare la magica atmosfera dell’epoca.
Comunque per i più giovani e per la musica moderna si possono allestire i vari campi e campielli numerosi in città , dove si possa suonare il jazz, il rock, la disco music ecc.. . per cui passeggiando per Venezia si può fare una gita nei vari generi musicali.
San Marco, però, deve essere un ritorno al puro stile ‘700 veneziano. Largo alle maschere e alla musica del tempo e questo anche per diminuire la pressione della gente sulla piazza stessa .
Basta con quegli spettacoli indecorosi con gente che orina in pubblico, beve a canna e vomita negli angoli.
Siamo giunti a queste conclusioni io e mia moglie anche conversando con i veneziani sia partecipanti al Carnevale sia con quelli che lavorano e vivono questa realtà e posso dirle che dopo tanti colloqui avuti con la gente , la stragrande maggioranza delle persone residenti da noi intervistate, la pensano così.
E’ veramente triste vedere un tale tesoro sprecato in questo modo, specie la tradizione pluricentenaria del Carnevale di Venezia che dovrebbe essere una risorsa per la città e per i veneziani e non un momento in cui dire : finalmente anche quest’anno è passato, come ho sentito dire in piazza San Marco da uno dei responsabili dell’organizzazione.
Bisognerebbe invece sperare di sentire queste parole : il Carnevale di Venezia è il più affascinante del mondo ed io c’ero!
Cordiali saluti.
Dr Antonio Cavalera
