“Siamo preoccupati di questo autunno che arriverà”.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, non nasconde la preoccupazione nella consueta conferenza stampa all’indomani di Ferragosto. Un punto stampa in diretta per importanti comunicazioni, come spiegato sul profilo Social del governatore, e che inizia con una riflessione sui problemi che dovrà affrontare il Veneto e le famiglie italiane nei prossimi mesi, dall’aumento delle bollette alle prossime elezioni e quindi il cambio di guida nel Paese.
“E’ una situazione non facile, quella che condivido con i colleghi presidenti delle altre regioni, post covid, di una congiuntura economica che vede i cittadini in difficoltà”. Se da un lato migliorerà la situazione occupazionale, dall’atro con l’arrivo delle bollette del gas in casa la situazione non sarà facile.
“Ci troviamo di fatto in un limbo governativo – ha aggiunto il governatore riferendosi alla situazione attuale – speriamo di avere quanto prima un governo con il quale confrontarci: c’è da discutere del dossier Autonomia e il grande tema del “buco”, del disavanzo delle spese sanitarie che come Regioni dobbiamo affrontare con il Governo”.
Si tratta delle spese che il Veneto e tutte le regioni hanno dovuto coprire e anticipare per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus, sulle quali si attende l’intervento governativo: “Oltre un miliardo e mezzo per il Covid – precisa il governatore – abbiamo avuto necessità di affrontare l’emergenza, come hanno fatto anche i colleghi di altre regioni”.
Il presidente si riferisce agli altri governatori che come lui hanno messo mano ai fondi regionali per potenziare le strutture sanitarie e tutto il sistema tamponi, contact tracing (tracciamento dei contatti), potenziamento dei reparti covid con macchinari e posti letto. Tutto quello che era necessario fare in velocità per dare una risposta tempestiva all’emergenza.
CONTAGI
“Rispetto al Covid abbiamo meno di un migliaio di contagiati – ha spiegato Zaia – abbiamo rispecchiato l’andamento previsionale rispetto al Portogallo”. Zaia ha spiegato che l’attesa del picco verso fine luglio è stata rispettata, per dopo andare verso un miglioramento. “Non è più il virus di prima, è bene ricordarlo. La peggior ondata l’abbiamo avuta a dicembre 2020. Ospedalizza di gran lunga di meno e si sta endemizzando. Ha una più bassa mortalità ma una alta contagiosità”. Aggiungendo, mostrando la curva dei contagi con la punta massima di luglio: “Non bisogna però abbassare la guardia”. In terapia intensiva oggi vi è il 3% di occupazione.
CAMPAGNA SHOCK CON SPOT PER I GIOVANI
Campagna shock con gli spot sui social media per i giovani.
“Continuiamo a leggere di questa strage sulle strade – ha spiegato Zaia – non possiamo pensare che sia la normalità, non ultimi i 4 ragazzi diciottenni e diciannovenni che hanno perso la vita nel Comune di Sant’Urbano. Penso che dobbiamo rimettere in piedi la macchina che deve coinvolgere un po’ tutti. Ognuno di noi, media, ristoranti, categorie, può dare il suo contributo”.
“In senso generale – ha conlcuso il governatore – abbiamo grande mortalità tra i giovani”.
BUONE NOTIZIE.
“Siamo i primi in Italia per approvazione del Bilancio – ha detto Zaia riferendosi alla Legge di Bilancio della Regione Veneto e alla prossima “Legge di Stabilità” che verrà votata dal Consiglio regionale nei prossimi mesi. “Spero saremo anche i primi ad approvarla verso i primi giorni di novembre. Al momento il bilancio è “tax free”, finché riusciamo a resistere resteremo senza tassazione”. Quindi, i veneti non vedranno arrivare per il tredicesimo bilancio di fila, nessuna nuova tassa nei prossimi mesi.
BILANCIO
Il Bilancio, ha spiegato l’assessore Calzavara, è tarato sui 17 miliardi, per la maggior parte investitit sulle spese sanitarie.
“E’ un bilancio rigoroso – ha annunciato Zaia – attento ai bisogni dei cittadini”.
L’aumento dei tassi di interesse, ha spiegato Calzavara, costa alla Regione Veneto, costa alla Regione circa 15 milioni di euro in più.