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[10/09] Si conclude oggi una prima fase del percorso avviato insieme al Comune di Venezia dal commissario delegato Vincenzo Spaziante per la vendita dell’ex Ospedale al Mare al Lido di Venezia, i cui proventi, come è noto, serviranno per finanziare in larga misura il Nuovo Palazzo del Cinema. Scade infatti oggi il termine fissato dal commissario per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di operatori economici interessati a tale vendita.“Le manifestazioni di interesse che abbiamo fin qui ricevuto – ha dichiarato il commissario Spaziante – sono una decina. Ovviamente, se ne arrivasse qualche altra nei prossimi giorni non mancheremo di leggerla ugualmente. Ma mi pare più utile di questo aspetto chiarire di che cosa si è effettivamente trattato. Prima di procedere alla gara vera e propria per la vendita dell’ex Ospedale del Lido, che si farà entro l’anno, abbiamo voluto compiere, insieme al Comune di Venezia, una preliminare esplorazione del mercato, con un duplice scopo. Da un lato volevamo capire se ci fossero davvero operatori economici interessati ad acquisire l’ospedale. In questo senso il successo ottenuto dall’attività che abbiamo svolto dimostra che questo interesse esiste ed è di buone dimensioni. E’ un buon segno, un buon auspicio. Ma i conti li faremo solo quando la gara sarà conclusa”.“Una cosa comunque –
ha aggiunto il commissario Spaziante – mi pare importante segnalare sin d’ora: la vendita dell’Ospedale è sì finalizzata a trovare i soldi che servono per il Nuovo Palazzo del Cinema, ma la nostra preoccupazione e il nostro interesse non sono solo quelli di fare cassa. Accanto a questa finalità , che è certo di importanza fondamentale, ce ne è un’altra che non mancheremo comunque di tenere nella considerazione che merita. Vogliamo avere le più ampie garanzie sulla validità degli investimenti che potranno essere proposti, sia in termini di coerenza rispetto al più generale contesto della complessiva riqualificazione del Lido, sia in termini di solidità economica degli investimenti proposti, che dovranno garantire adeguati e durevoli ritorni socio economici per l’intera area.”