L’organizzazione dei vaporetti Actv è stata posticipata ancora una volta, questa volta ad aprile.
A fermare il via libera, le moltissime proteste dei residenti, in particolare degli isolani, che si sentono coinvolto dai cambiamenti che toccheranno soprattutto il Giracittà e le linee 4.1, 4.2, 5.1 e 5.2, con un taglio delle corse ma un rafforzamento negli orari di picco di passeggeri.
«Abbiamo chiesto – spiega Claudio Borghello, capogruppo del Pd – di rimodulare la proposta e avviare una vera sperimentazione con turni potenziati, verificando l’effettivo utilizzo delle corse: dove c’è poca gente si taglia, dove ce n’è molta si definisce la corsa in orario».
L’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, ha confermato il fatto che tutto sia fermo e che la scelta finale non è stata ancora presa, specificando che le motivazioni di questi cambiamenti sono finalizzate al miglioramento del servizio.
A pensarla in maniera diversa, però, lo stesso Borghello che sottolinea come la riorganizzazione non sia fatta solo per migliorare il servizio, ma anche per far rientrare i costi e sistemare i bilanci Actv.
Intanto questa sera è previsto proprio un incontro tra i vertici Pd e Bergamo, dove si cercherà di trovare un accordo per dare il via alla riorganizzazione delle linee dei vaporetti.
Sara Prian
[27/02/2014]
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