[19/12] Solo le persone più anziane ricordano (e ci ricordano) un assurdo metereologico come oggi: "Già  era successo un'altra volta, tanti anni fa..." e provano a mettere a fuoco l'evento, ma in effetti si tratta di una situazione estremamente rara. 
Chi ci capisce ci spiega che i due fenomeni stanno in netta contrapposizione tra loro. L'acqua alta solitamente trae la sua forza dal vento di scirocco, che notoriamente alza la temperatura, oggi invece su Venezia soffiava un vento di bora che oltre a portare la neve ha fatto scendere il termometro sotto lo zero.
 
Eppure ha nevicato copiosamente e, contemporaneamente, è arrivata l'acqua alta che, con i suoi 114 cm. di massima alle 10.45, ha coperto circa il 60% di superficie calpestabile ed ha costretto quanti non era dotati di stivali di usare le passerelle per giungere a destinazione. 
 
 

Spazio, dunque, ai catastrofisti che in questa coincidenza climatica stamane hanno trovato presagi di cataclismi futuri (se non addirittura da fine del mondo), perchè quanto accaduto sarebbe perchè "... è la natura che si ribella..." oppure "... ormai abbiamo rovinato il pianeta e ne stiamo per pagare le conseguenze ..."

Sul fronte neve sono stati 50 i volontari comunali di Protezione civile all’opera sia nel centro storico-isole che in terraferma per sgomberare il passaggio davanti ad alcune scuole e per verificare situazioni di particolare criticità . Veritas ha impiegato oltre centonovanta operatori nel solo centro storico.
 
L'emergenza, fortunatamente, dovrebbe essere finita. L'Arpav fa sapere che alle ore 18 di oggi cesseranno le condizioni meteo avverse. Anche i venti di bora - prosegue la nota - saranno in attenuazione. 

Domani, domenica 20 dicembre, non sono previste precipitazioni, il clima però sarà  molto rigido con temperature inferiori a zero gradi anche nelle ore diurne.

Gp