Nuovi ticket da 10 euro, ticket “scontati” per i redditi bassi, esenzioni, e pure le macchinette self service “impazzite” dell’Ulss 12 che per una settimana hanno fatto pagare ticket doppio sugli esami di laboratorio, con la conseguenza che ora si deve pure chiedere un rimborso. Un cittadino non fa a tempo ad abituarsi alle novità che subito arriva il contrordine. Ed è questo il caso dello sconto sul ticket introdotto dalla Regione per i residenti in Veneto con un reddito annuo familiare lordo inferiore ai 29mila euro, che pagano 5 invece dei 10 euro previsti dall’ultima Finanziaria. Finora il ticket ridotto è stato applicato semplicemente con un’autocertificazione fatta al Cup: ma dall’1 dicembre non basterà più. Servirà un regolare certificato che sarà rilasciato dai Distretti sociosanitari dell’Ulss 12. Archiviato il ponte festivo dell’1 novembre quindi, scatteranno i 30 giorni da “bollino rosso” per chi ancora non si è messo in regola (e secondo una stima dell’Adico si tratta di oltre l’80% dei beneficiari). E si parla di numeri a tre zeri, visto che le esenzioni per reddito e per età dell’Ulss 12 sono 97.662 (fonte Ulss 12, agosto 2011). La possibilità di code e disagi quindi sarà alta. E fra 6 mesi si rischia la replica: il nuovo certificato infatti non sarà valido per sempre, ma solo fino al 31 maggio 2012.
«Il certificato porterà impresso un codice specifico, il 7RQ, e il paziente dovrà portarlo con sé ogni volta che si recherà dal medico di famiglia per un’impegnativa – spiega il presidente dell’Adico Carlo Garofolini – perché quel codice dovrà essere riportato su ogni ricetta rossa. Quindi è fondamentale che il cittadino che ha diritto al ticket ridotto se lo procuri». Il modello del modulo – fanno sapere dall’Ulss 12 – può essere richiesto presso i principali luoghi di accesso alle strutture sanitarie (ospedali, distretti, Urp) o scaricato dal sito dell’azienda sanitaria all’indirizzo http://www.ulss12.ve.it/docs/file/Esenzione%20redditoMOD%20A.pdf. Il modulo compilato e una fotocopia della carta d’identità dovranno essere poi consegnati al proprio Distretto, che comunicherà la data per il ritiro quando il certificato sarà pronto. «Il vero disservizio, di cui comunque non ha colpa l’Ulss 12, è il continuo cambiare di norme che rendono più difficile far rispettare i propri diritti, soprattutto quando si tratta di salute e quindi di persone in difficoltà . Auspichiamo che queste nuove regole ora restino in vigore almeno il tempo sufficiente a far metabolizzare alle persone questo ennesimo certificato».
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(28 Ottobre 2011)