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Ucciso con un pugno in faccia per divertimento, l’assassino scappa in Tunisia ma è ricercato

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furti notte chioggia

Secondo quanto emerso, di notte il loro divertimento era andare in giro e intimorire i passanti. Il capo della ‘banda’ era «Hamza il tunisino», un bullo grande e grosso, capelli rasati e occhiali scuri da boss, che ubriaco aveva il compito di affrontare le prede.
Bloccava inconsapevoli vittime, le più deboli, offendendole e chiedendo loro sottomissione. Chi sgarrava doveva essere punito, chi era troppo remissivo pure.

Zakir Hossain, 34 anni, moglie e tre figli, lavapiatti in un ristorante indiano, morto ammazzato da Hamza con un micidiale pugno sferrato al volto con violenza bestiale, forse è stato ucciso per la sua mitezza. Hamza gli ha urlato in faccia, lo ha gravemente offeso in arabo, ha tentato di provocarlo in ogni modo prima di colpirlo e ammazzarlo davanti alla gente terrorizzata in corso Italia, nel centro di Pisa. Ucciso con un pugno in faccia per divertimento.

Hamza Hamrouni, 26 anni, autotrasportatore dal lavoro saltuario, nazionalità tunisina ma residente a Cascina insieme al fratellastro di 16 anni nato dalla relazione della madre con un italiano, è fuggito. E’ ricercato con l’accusa di omicidio preterintenzionale e su di lui pende un mandato di cattura internazionale. Accusa che potrebbe presto trasformarsi in omicidio volontario.

Hamza Hamrouni, dopo aver ucciso con un pugno in faccia è fuggito a Tunisi. Il giorno dopo ha preso un aereo di linea partito da Malpensa sperando di fare il disperso, ma la richiesta d’estradizione è già stata presentata alle autorità tunisine.

Altri due ragazzi sono stati denunciati a piede libero per favoreggiamento, non hanno partecipato all’aggressione del bengalese ma l’hanno aiutato a scappare liberandolo da alcuni testimoni che lo avevano bloccato. Sono Simone Tabbita, 22 anni, abitante a Cascina e S.S., 16 anni, fratellastro di Hamza.

Nessuno del gruppo ha precedenti penali ma a Cascina li conoscono come una banda di bulli, «balordi in cerca di rissa», come li hanno definiti gli investigatori.

Redazione

[19/04/2014]

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