L’arrivo della telefonata ai carabinieri di Venezia è arrivata verso l’1 della scorsa notte, quando qualcuno ha segnalato la presenza di un uomo, in evidente stato alterato dall’alcol, che si aggirava armato all’interno di un locale a Rialto.
Arrivati sul posto i carabinieri hanno subito identificato l’uomo, uno straniero di origine tunisina sui 30 anni, e gli hanno chiesto di mostrar loro i documenti.
Ma il tunisino, invece di calmarsi e collaborare, gli ha spintonati, colpendo uno di loro con una gomitata, mettendosi poi in fuga per le calli, in direzione di Rialto.
I carabinieri si erano accorti che l’uomo aveva, nella cinta dei pantaloni, due coltelli, nascosti dietro la schiena.
I militari si sono subito lanciati all’inseguimento e una volta raggiunto Campo San Giacomo sono riusciti a fermarlo, complice anche la pioggia che aveva reso il selciato pericoloso e ha fatto scivolare il malvivente.
Prima di riuscire a bloccarlo, però, i carabinieri hanno dovuto lottare e non poco per tenerlo fermo, in quanto l’uomo aveva ingaggiato con loro una nuova colluttazione.
Una volta immobilizzato è partita la perquisizione dove si è scoperto che l’uomo, oltre ai due coltelli da cucina lunghi 30 cm l’uno, ne aveva altri due a serramanico nascosti nelle tasche della giacca.
Anche durante i controlli lo straniero non smetteva di dimenarsi, opponendo forte resistenza, per questo, una volta condotto in caserma, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi, che sono state posto sotto sequestro.
Redazione
[14/05/2014]
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