E' in rotazione radiofonica il brano “Tutto il meglio di me”, il secondo singolo estratto dal disco d’esordio della di Silvia Tancredi “L’importante è crederci” (Imagina Production/Edel).Il 21 gennaio la cantante torinese, alle ore 18.00, presenterà il suo disco d’esordio alla Fnac di Torino (via Roma, 56), disco che contiene undici brani scritti in collaborazione con Gigi Rivetti, Gianmarco Borrello, James Wynne, Silvia Basile, Fabrizio Consoli.
“Tutto il meglio di me, rappresenta una promessa fatta a chi mi ama, che ogni giorno mi rinnova la sua fiducia, il suo appoggio – racconta Silvia a proposito del singolo – E’ una richiesta di aiuto, di sostegno quotidiano, è il pezzo in cui penso alla persona che resterà al mio fianco a cui prometto di donarmi, di dedicarmi, facendolo al massimo delle mie possibilità “.
Silvia Tancredi nasce a Torino in una calda serata estiva sotto il segno del Leone. Già all’età di cinque anni costringe i genitori, entrambi appassionati di musica, ad esibirsi insieme durante una sagra paesana cantando “La bambola” di Patty Pravo.
Dall’età di quindici anni inizia un approfondito percorso di studi musicali e sulla voce: si diploma in canto presso il CPM di Milano sotto la guida di Paola Folli e Roberta Mangiacavalli, frequenta l’Università della Musica di Roma con Cinzia Spata e successivamente si iscrive alla specializzazione con Marcella Amoruso.
Si laurea in D.A.M.S. presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi sul Contemporary Gospel, primo vero grande amore musicale di SILVIA TANCREDI, che l’ha avvicinata fortemente verso tutto l’universo della black music.
Da quel momento inizia la sua carriera con numerose formazioni gospel, come il Sunshine Gospel Choir, e solisti gospel e blues, quali il reverendo Lee Brown, Arthur Miles (con la sua “Allstars Gospel Family), fino a creare una sua formazione originale, con due voci, insieme ad Agnese Cacciola (nota ai più come Neja) e Gigi Rivetti al piano.
A Silvia piace sperimentare, mettersi in gioco, e inizia così a militare anche in alcune formazioni di pop rock: questa duttilità fa si che in seguito venga richiesta dal vivo e in studio da personaggi come Fred Jr. Buscaglione o da Fabrizio Consoli per alcune session in studio (per l’album “Autogrill” con Max Pisu).
Pian piano la cantante inizia a sentire la voglia e il bisogno non solo più di cantare, di eseguire, ma di fare emergere oltre alla sua voce, anche la sua mente, il suo carattere, le sue passioni, il suo cuore.
Era arrivato il momento di gridare ad alta voce il contenuto dei suoi dialoghi con il mondo, rimasti fino ad allora privati.
Ma il gospel ritorna, in forme diverse: dopo un periodo di esecuzioni live importanti con una formazione milanese, i “Be Voice Gospel Choir”, viene chiamata ad eseguire le parti vocali nel singolo “The Show must go on” di Milva.
Nel 2007 con la stessa formazione prende parte al 57° “Festival di Sanremo” proprio con quel brano, accompagnando la “Pantera di Goro” anche per tutta la successiva promozione Tv sulle reti Rai e nella tournèe Italiana.
Negli ultimi due anni Silvia si è divisa tra l’insegnamento del canto in importanti Istituti Musicali, nella carriera universitaria per il raggiungimento della Laurea Specialistica, nell’affinamento della scrittura delle canzoni, ma soprattutto nel suo primo lavoro solistico, un’album di 11 brani dove si è espressa anche nella parte compositiva, in un fertile terreno di scambi e collaborazioni con importanti produttori e musicisti, come ad es. Roberto Vernetti, Flavio Boltro, Fabio Gurian, Paolo Costa.
[17 gennaio 2011]