Venezia in balia degli stranieri. Questo quello che esce dallo studio dell’Apt provinciale sulla stagione turistica appena trascorsa.
Ben l’86% degli arrivi nella città lagunare sono stranieri. Un dato che fa pensare, ma che pone Venezia tra le principali capitali del turismo internazionale.
Lì dove le città balneari hanno registrato meno turisti, Venezia fa il botto con più di 9 milioni di visitatori con un +4,68% rispetto al 2012. A beneficiarne anche la terraferma, che registra un +1,05% di arrivi.
Il tutto grazie ai turisti stranieri, perché il numero degli italiani presenti è sempre più in discesa libera, con una diminuzione che oscilla tra 6 e il 7%.
Le spiagge veneziane, come detto, invece hanno subito un calo delle presenze del 2,16%. Il motivo principale, pare essere, la diminuzione dei tedeschi e degli austriaci, da sempre principali fautori del nostro litorale.
Il nuovo turismo, composto dai russi e dai paesi dell’est in generale, non riescono ancora a riequilibrare le presenze balneari, che da sole valgono più della metà del turismo veneziano.
«E’ necessario – spiega Giorgia Andreuzza, assessore provinciale al Turismo – che le imprese del territorio facciano un lavoro di aggressione dei mercati per pianificare un’offerta di qualità, in grado di attrarre un turista con alta capacità di spesa».
Sara Prian
[05/02/2014]
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