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Trovato il corpo della pornostar Ginevra Hollander? Gli inquirenti scoprono una cassa nel lago di Garda

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carabinieri barca rubata verona

E’ iniziato il recupero dal fondo del Lago di Garda della cassa che potrebbe contenere il corpo di Federica Giacomini, la pornostar 43enne nota nel mondo hard con il nome ‘Ginevra Hollander’. La donna era scomparsa lo scorso febbraio e di lei non si era saputo più nulla.
All’operazione stanno lavorando i sommozzatori della polizia di La Spezia ed altri subacquei volontari del Garda, con l’ausilio di strumentazioni come i mini-robot. Nessuno sa ancora cosa possa esservi all’interno, la cassa si trova alcune centinaia di metri al largo del porto di Brenzone, ad una profondità di circa 100 metri.

Della donna, originaria di Desenzano ma residente a Vicenza, non si avevano notizie dal 9 febbraio scorso e la denuncia dei genitori risale al 5 marzo. La sua auto era stata trovata nel veronese con i sedili macchiati di sangue e gli investigatori avevano pensato all’ex compagno di Federica, il 55enne bresciano Franco Mossoni. L’uomo, arrestato nel 1978 per l’omicidio della moglie e rinchiuso per alcuni in un ospedale psichiatrico, il 14 febbraio scorso era stato fermato all’ospedale San Bortolo di Vicenza dove armato di pistola aveva seminato il panico.

Le indagini sono coordinate dalla squadra mobile di Vicenza con il supporto dei colleghi di Veronae le indicazioni, piuttosto precise, sul luogo in cui si trova la cassa sono giunte agli investigatori che si occupano del caso la settimana scorsa. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe stato un testimone a riferire di aver visto lo stesso Franco Mossoni scaricare qualcosa ‘di molto voluminoso’ nel lago di Garda, proprio davanti a Castelletto di Brenzone.

Mossoni è rinchiuso nell’ospedale psichiatrico di Reggio Emilia, ritenuto inattendibile dalla polizia. Sulla base di questa nuova testimonianza gli investigatori, con il supporto dei sommozzatori, hanno iniziato a scandagliare le acque del Garda già giovedì scorso, proseguendo venerdì, con un’interruzione nel fine settimana a causa del maltempo.

Ieri le ricerche sono nuovamente riprese e oggi c’è stata l’individuazione della cassa. Il contenitore non è ancora stato recuperato dall’acqua, si sta infatti attendendo l’arrivo di una squadra specializzata in interventi subacquei. Sul posto è giunta anche una pm della Procura di Verona, che per ora non ha rilasciato dichiarazioni.

Redazione

[17/06/2014]

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