NOTIZIE ITALIANE | Case scoperchiate, capannoni danneggiati. Sembra lo scenario tipico di una valutazione post-terremoto, invece si tratta di quello che resta dopo il passaggio di una tromba d'aria. Siamo in una zona dell'Emilia, che comunque il terremoto l'ha già assaggiato quasi un anno fa. Un uragano dalla violenza inaudita si è abbattuto ieri sera sulla provincia di Bologna devastando tutto ciò che incontrava. La forza distruttrice della natura è partita dal cielo quasi inaspettatamente: trombe d'aria, grandinate e raffiche irresistibili di vento hanno rovesciato, abbattuto, divelto.
La perturbazione è partita dal Modenese verso le 5 e mezza, ed è durata per quasi un'ora, andandosi ad esaurire nel Ferrarese attraversando la provincia di Bologna.
Si parla di undici feriti, persone soccorse per la maggior parte perchè colpiti da calcinacci o oggetti trasportati dal vento. Si parla di oltre un centinaio di case danneggiate, tetti di fienili divelti. Si parla di impianti di strutture agricole e industriali danneggiati.
Quasi tutto il territorio colpito si trova nel cratere del sisma del maggio 2012, quasi come se il destino e la natura si volessero accanire su quel lembo di terra. Mirandola, luogo simbolo della catastrofe del terremoto, anche ieri è stata duramente colpita, così come nuovamente i suoi cittadini.
La tromba d'aria di ieri sera ha provocato ingenti danni ovunque si è abbattuta, come a Castelfranco Emilia o ad Argelato nel Bolognese, dove il sindaco si è trovato a dire: “A memoria d'uomo da queste parti non si era visto un fenomeno del genere, non se lo ricordano neppure persone che hanno 70-80 anni”.
paolo pradolin
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[04/05/2013]