Trofeo Tim, tutti davanti a Canale 5, dopo tante chiacchiere estive, c’è voglia di calcio guardando il pallone che rotola.
Al Trofeo Tim la Juventus e il Milan hanno riproposto davanti alle telecamere la finta stretta di mano tra Inzaghi e Allegri molto politically correct, e poi comincia il calcio giocato, sia pur d’agosto.
La Juventus conferma lo stato di forma dei suoi nazionali in missione in Brasile, soprattutto in difesa.
Il Milan dopo un’estate da lavori in corso si scopre sorprendentemente all’altezza. Segno che se c’è chi è capace di giocare a calcio basta dargli un pallone.
Milan compatto dietro, e pronto a ripartire velocemente con gli esterni. In più sembra he la partenza di Balotelli abbia rinvigorito alcuni giocatori (Honda, e El Shaarawy).
Keisuke Honda, come già a Valencia, va a segno. Con il suo gol, di sinistro, il Milan batte la Juve. Honda resterà in campo anche nella sfida col Sassuolo, di nuovo facendo bene, addirittura fornendo l’assist per il secondo gol di El Shaarawy (il primo è stato il rigore conquistato e trasformato da Menez).
Ma quella che tutti si aspettavano era la sfida con la Juve.
La Juventus sa tenere meglio la palla, il Milan invece fa davvero paura ogni volta che è riuscito a ripartire, con delle grandi sgroppate di De Sciglio che si fa tutta la sua fascia indisturbato da Lichtsteiner.
Allegri deve sopportare i fischi dei milanisti, ma soprattutto la verve dei milanisti in campo. Dicono che Inzaghi avesse caricato i suoi, nell’ultimo allenamento, come se dovessero affrontare una finale di Champions: in campo sembrava davvero. Mattia De Sciglio entrava su ogni pallone con una decisione che meritava altri incontri (ha anche preso un’ammonizione).
Il Milan di Inzaghi vince così la sua prima coppa. Per carità, il trofeo Tim potrà anche contare poco, ma è pur sempre un trofeo che è meglio vincere che perdere.
E i tifosi sognano.
