Il furbetto delle Postepay è stato arrestato. Grazie ad un’operazione della squadra mobile di Treviso, guidata da Enrico Biasutti, è infatti stato fermato un truffatore che da mesi (dal 2013) usava documenti rubati e titoli elettronici altrui per prelevare denaro.
Una settantina di ignare vittime truffate tant’è che dalle stesse forze dell’ordine, il truffatore era stato soprannominato ‘’re della truffa della Postepay’’. Il ladro ha è un 41enne residente in un paese in provincia di Varese, denunciato però dalla della squadra mobile di Treviso.
L’uomo infatti aveva una tecnica particolare: colpiva solo a centinaia di chilometri di distanza da casa, non prelevava mai da Bancomat ed aveva messo a punto un piano specifico.
Dall’ inizio dell’anno 2014, l’ex operaio, aveva concentrato le proprie attenzioni sulle province di Treviso, Padova, Vicenza e Venezia. Si presentava nelle ricevitorie e nei tabacchini ed esibendo dei documenti rubati, con la sua foto sopra, chiedeva di ricaricare una carta Postepay di una somma compresa tra i 400 e gli 800 euro.
Arrivato il momento di pagare, con la transazione ormai avvenuta, presentava all’esercente un assegno, sapendo che non glielo avrebbe accettato, spiegava di essere un finanziere, lasciava in garanzia un documento e fingeva di andare al Bancomat per prelevare i contanti, ma in verità scappava.
Dopo gli accertamenti della polizia di Treviso, l’uomo è stato denunciato per truffa, sostituzione di persona ed utilizzo indebito di carte telematiche.
Redazione
[30/04/2014]
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