Territorio ricco di industrie e cuore pulsante del Veneto, la Marca e in special modo Treviso, si attesta come il capoluogo e Comune, migliore della Regione, per quanto riguarda la tassazione locale per le imprese, offrendo condizioni più adeguate per aprire un’azienda.
A stabilirlo, uno studio della Confartigianato regionale. Secondo l’associazione, che ha comparato le altre sei città (Verona, Belluno, Rovigo, Venezia, Vicenza e Padova) al capoluogo della Marca, il comparto tasse (aliquota Imu, addizionale comunale Irpef, Tares, oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, tariffa per il servizio idrico integrato e quella per fognature e depurazione), è migliore rispetto agli altri capoluoghi di Regione.
Nel 2013, a Treviso, su un valore massimo di 100, la città, arriva ad un punteggio di 85.48, assicurandosi così il primo posto nella classifica delle città, con condizioni in materia fiscale, migliori rispetto alle altre sei.
A seguire Verona (80.28), dove il costo dell’acquedotto è più conveniente, a sua volta seguita da Vicenza (77.70), dov’è buona l’addizionale comunale Irpef; al quarto posto Belluno (74.11), al quinto Rovigo e Venezia, con valori sotto la media (69.83 e 66.22), ultima invece, Padova (64.63).
Giuseppe Sbalchiero, Presidente della Confartigianato Veneto, in merito allo studio, ha dichiarato: ‘’Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, l’obiettivo è scattare una fotografia di quello che c’è, per aiutare le imprese a fare una valutazione il più possibile oggettiva dei territori’’.
Redazione
[06/05/2014]
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