La pioggia scesa per 72 ore di fila sembra finalmente finita, anche se nei prossimi giorni torneranno le precipitazioni. Quello che si teme adesso è un rialzo improvviso delle temperature che potrebbe portare allo scioglimento delle masse nevose in montagna, facendo alzare il livello dei fiumi che già si trovano al limite.
In Veneto l’allerta è sempre massima per il maltempo mentre prosegue l’analisi dei danni nelle zone allagate nel Veneto Orientale, secondo il presidente Luca Zaia i danni dei primi giorni di emergenza si possono già quantificare «in centinaia di milioni».
Le situazioni peggiori nel Padovano, dove 51 Comuni sono in emergenza e sono stati fatti evacuare ben 600 i cittadini. Anche nel Trevigiano, nel Vicentino e in alcune zone del Veronese la situazione è critica tra alluvione, frane, smottamenti e gli argini che lasciano i cittadini con il fiato sospeso.
Redazione
[06/02/2014]
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