Un “happy end” come non ne accadono spesso, che poteva anche tramutarsi in tragedia. Una veneziana di tredici anni ha messo in fuga con un calcio un bandito che minacciava la madre con un coltello alla schiena.E’ il racconto che hanno ascoltato ieri mattina i carabinieri di Venezia dalle due donne che sono andate a denunciare il fatto accaduto domenica sera.
Verso le 21.30, madre e figlia (rispettivamente 40 e 13 anni) stavano rientrando a casa nei pressi della Salute, quando alle loro spalle si è materializzato un uomo dal volto coperto che ha messo una mano sulla bocca della madre per impedirle di urlare e le ha puntato un coltello alla schiena, probabilmente con l’intenzione di rapinarla. L’uomo però non ha avuto nemmeno il tempo di parlare o minacciare la donna, perché alla scena la giovane, forse nemmeno accortasi dell’arma, ha tirato prontamente un calcio alle gambe del bandito che per tutta risposta ha tolto la mano dalla bocca della donna fuggendo via, anche per le urla della stessa.
Certo la situazione avrebbe potuto degenerare se la reazione del delinquente fosse stata diversa, considerando che l’uomo era armato e non si può sapere fino a che punto possano arrivare le intenzioni di un malvivente intenzionato a fare un colpo.
Nonostante le grida abbiano attirato l’attenzione dei clienti dell’hotel che si trova nei paraggi, l’uomo è riuscito a fuggire senza essere riconosciuto, ed è ancora a piede libero.
I carabinieri stanno indagando cercando di scoprire se qualche telecamera ha ripreso l’accaduto e se qualche cliente dell’hotel abbia assistito alla scena o abbia visto fuggire l’uomo.
Curiosità : Un altro caso di aggressione simile è avvenuto il novembre scorso in via Garibaldi a Castello ai danni di una 20enne e sempre lo scorso anno si era creato tra veneziani e turisti l’allarme per un presunto criminale che girava di notte per le calli di Venezia armato di coltelli e travestito con il mantello, ad imitazione del personaggio del videogame “Assassin Creed”.
[1 febbraio 2011]
Giorgia Pradolin