Con l’uscita di Trenitalia dalle tratte ferroviarie venete, dopo che il governatore Luca Zaia ha annunciato l’intenzione di non rinnovarne il contratto di servizio in scadenza, il bando di gara per sostituire la compagnia si va sempre più acceso. Oltre ai tedeschi di Arriva Deutsche Bahn, sono interessati in particolare ai 150 milioni di euro di guadagno, anche società europee più piccole.
Le compagnie dovranno presentare entro la fine dell’anno un progetto per aggiudicarsi l’appalto. Tra di esse anche l’italiana Trenord (50% di Trenitalia e 50% Regione Lombardia), nonché una società olandese ed una francese.
Ad essere preoccupati i sindacalisti della Cgil. Il segretario dei trasporti Ilario Simionaggio ha affermato: “L’eccessivo frazionamento del trasporto ferroviario potrebbe attirare qualche disperato con scarsa patrimonializzazione che tenta l’avventura dei trasporto locale e a pagare sarebbero i pendolari.”
Secondo Simionaggio infatti, alcune tratte più trafficate ed economicamente più redditizie, rischierebbero di non venire più servite adeguatamente e a farne le spese sarebbero i quotidiani utenti del servizio.
La pensano diversamente però, gli stessi pendolari, che pensano: “L’idea della gara è positiva perché la concorrenza spesso stimola i servizi”, ma essi pretendono che “nel contratto vengano inserite le clausole necessarie ad avere un costante monitoraggio della qualità del servizio per evitare che i pendolari abbiano sorprese in futuro.”
Buone le aspettative che provengono direttamente dalla Regione, l’Assessore ai trasporti Renato Chisso ha dichiarato: “Per quanto possano esserci delle difficoltà iniziali per imbastire il bando di gara, tutto è fattibile. Penseremo a una gara per l’intera Regione e anche per singoli lotti. Qualunque sarà il risultato, sarà nell’interesse dei passeggeri e dei pendolari. Su questo sono in linea con il presidente Zaia.”
Alice Bianco
20/01/2014]
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