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Trasporti Actv, i sindacati: l’azienda dia i dati non falsati

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Prendiamo atto che Actv Spa e Amministrazione comunale hanno deciso di imprimere una svolta determinante alle normali modalità  con le quali, da sempre, si portano avanti le trattative: oggi si parla con le testate giornalistiche locali e si estendono i confini, coinvolgendo nel confronto chiunque legga i quotidiani, ma escludendo dal “Forum” lavoratori e OO.SS., provvedendo a condire il tutto con le proprie mirate affermazioni e qualche bella falsità . Mentre, nel frattempo, ai tavoli di confronto aziendali si continua a dare rassicurazioni e ad ascoltare le controparti.

Sia chiaro fin da subito che queste OO.SS. e i lavoratori di Actv Spanon sono intenzionati a prestarsi a questo gioco al massacro e non si faranno intimidire da queste iniziative speculative.

L’azienda fornisca ai giornali dati veri e non falsati ed eviti di costruire artatamente le proprie dichiarazioni insinuando inesistenti “regalie aziendali”.

L’amministrazione comunale decida come organizzare la mobilità  dei cittadini affrontando il confronto con le categorie e con i territori e dimostri di essere determinata soprattutto sui progetti e non soltanto sulle “necessarie ricadute” per i lavoratori di Actv.

Si decida se si deve garantire un servizio di trasporto pubblico degno di una città  come Venezia o se, per tutelare altre realtà  economiche del trasporto presenti a Venezia, i cittadini vedranno ulteriormente ridotti i servizi più richiesti mentre magari si manterrà  attiva la “Linea dell’Arte”. Oppure se la grande rivoluzione prospettata per il traffico in Canal Grande si risolverà , quale risposta alle pressanti richeste di aumento dei servizi, nella realizzazione di un’unica linea 1 ma con un totale di partenze ridotto rispetto alle attuali fornite dalle attuali linee 1 e 2 distinte.

Ricordiamo infine che le preoccupazioni delle conseguenze di una possibile rovinosa caduta economica per un’azienda come Actv Spa, queste OO.SS. le hanno condivise fin dal primo momento con tutti i soggetti interessati, compresi i lavoratori convocati nelle assemblee e non hanno mai pensato di eludere tali problematiche, né tantomeno la necessità  di interventi indispensabili a riportare in sicurezza la situazione economica aziendale, in una prospettiva che tenga conto anche delle prossime gare sul TPL. Ma hanno sempre cercato di mantenere un atteggiamento costruttivo e dialogante per un confronto in grado di produrre risultati utili, ma realizzabili, senza contropartite che abbiano ripercussioni insostenibili per i lavoratori, per l’azienda, per le Amministrazioni o per i cittadini tutti e senza mai nascondere le difficoltà  di una simile sfida.

Ci sembra che per altri soggetti in causa, per convenienza o per incapacità  sia più produttivo alzare il tiro denigrando di fronte all’opinione pubblica i lavoratori di Actv!

Queste OO.SS. hanno accettato, a nome dei lavoratori che rappresentano, la sfida per salvare ACTV e il Trasporto Pubblico Locale di Venezia, ma le regole non si cambiano in corsa! Il confronto deve continuare solo sui tavoli di trattativa!

Diversamente se chi afferma di lavorare ad un possibile accordo pensa di portare sul tavolo affermazioni come quelle espresse sui giornali e cerca, di volta in volta, di prendere preferibilmente la strada del conflitto e poter dichiarare che non resta altro se non l’atto unilaterale, abbia almeno il coraggio e la resposabilità  di farsene carico, perché in tal caso le trattative non hanno possibilità  alcuna di proseguire, ma per evidente responsabilità  non riconducibile ai lavoratori e alle loro rappresentanze.

Segreterie Provinciali di Venezia
FILT CGIL-FIT CISL-UILT UIL-UGL Trasporti

[04/09/2013]

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