Dopo che le ultime prove hanno dimostrato che il tram è più alto, di pochi millimetri, del sottopasso da via Cappuccina in direzione Marghera, ci si aspetta oggi un consiglio comunale davvero ricco di cose da discutere.
Pmv ha, intanto, già assicurato che oggi sarà introdotto un macchinario che sistemerà il dislivello di quei 3-4 millimetri che servono per far passare il siluro rosso, mentre è lo stesso Stifanelli a rassicurare come non ci sia nessun problema con la rotaia.
Il macchinario, dunque, dovrà limare la piattaforma facendo attenzione a non toccare la rotaia.
Il tutto dovrà essere pronto per il prossimo 30 aprile quando arriverà a Mestre la commissione ministeriale Ustif che dovrà poi dare il nulla hosta per il pre-esercizio.
Ma tra i vari partiti l’aria non è sicuramente tra le più leggere. Renato Boraso, consigliere di centrodestra, ha già dichiarato di volere organizzare nuove manifestazioni per bloccare il passaggio del tram e oggi, in consiglio, chiederà una dimissione di massa del sindaco e della sua giunta. «Questa vicenda è scandalosa – ha sbottato Boraso – e l’amministrazione dovrebbe dimettersi per manifesta incapacità».
A rispondergli ci pensa Claudio Borghello, capogruppo del Pd: «Polemiche sterili, trite e ritrite» e sugli intoppi di questi mesi Borghello continua «Tutto verrà risolto velocemente. Ora la cosa importante è spingere affinché si superino i ritardi e il tram arrivi a Marghera ed entro ottobre si concluda anche l’arrivo della tramvia fino a piazzale Roma».
Redazione
[28/04/2014]
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