VENEZIA | “Obiettivo Venezia”, l’operazione che vuol far arrivare il tram da Mestre sino alla città lagunare entro la fine del 2013, entra in una nuova e decisiva fase: da dicembre partono infatti i lavori che prevedono la posa dei binari sul cavalcavia di San Giuliano. Le fasi del progetto, che si concluderà nella prossima estate, e le inevitabili ripercussioni che esso avrà per il traffico, sono state illustrate questa mattina, al Municipiodi Mestre, con una conferenza stampa presieduta dall’assessore comunale alla Mobilità , Ugo Bergamo, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente di Pmv, Antonio Stifanelli, i dirigenti di Actv, e quelli di Veneto Strade, la società a cui sono affidati i lavori, per un costo, a carico della Regione, di circa 9 milioni di euro.
Sono infatti previsti, oltre alla posa della rotaia, lo spostamento dei sottoservizi e l’adeguamento della capacità portante del Cavalcavia, realizzato nel 1955, che non era stato sinora mai soggetto ad un intervento di ristrutturazione. La prima fase, che durerà da dicembre alla metà di febbraio, e non avrà nessuna ripercussione sul traffico, riguarderà la realizzazione di una rotatoria davanti all’imbocco di viale San Marco e via Forte Marghera, che permetterà ai veicoli provenienti da Mestre con direzione Campalto di non dover più arrivare, per svoltare, sino all’imbocco del cavalcavia. Dopo Carnevale, verso la metà di febbraio, inizieranno i lavori sul cavalcavia.
“In questa fase, che durerà sino a metà aprile – ha spiegato Bergamo – i lavori si svilupperanno sulla rampa di salita da Venezia e sulla corsia est del manufatto: non ci saranno perciò problemi per i mezzi che da Mestre vorranno raggiungere Venezia, mentre chi arriva dal capoluogo lagunare, compresi gli stessi mezzi pubblici, non potrà salire sul cavalcavia di San Giuliano, ma dovrà proseguire sino a quello di via Torino, percorrendo poi viale Ancona e via Sansovino. Ci saranno di conseguenza deviazioni di percorso per i bus Actv delle linee 5, 19, 12, 32, 24, 80, 84, Noale e Scorzè.”
Nella terza fase, da metà aprile a metà luglio, i lavori passeranno sull’altro lato del cavalcavia, che non potrà essere percorso dai veicoli privati. Gli autobus, i taxi ed i mezzi di soccorso, invece, potranno transitare sul manufatto, grazie ad un senso unico alternato. Da fine aprile partiranno anche i lavori di competenza di Pmv, ovvero la posa vera e propria delle rotaie.
L’ultima fase, che si concluderà a fine agosto e non creerà problemi alla circolazione, riguarderà invece il consolidamento delle strutture del cavalcavia, e lo spostamento dei sottoservizi.
Francesca Chiozzotto
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[20/11/2012]