La chiave arriva in zona Cesarini, come in un bel film giallo, al 91′ l’esplosione di gioia di Garcia: palla recuperata da Maicon, il più testardo nell’arrendersi al Torino di Ventura, secondo assist di giornata di Gervinho; sinistro in diagonale di Alessandro Florenzi, entrato dalla panchina al 38’ della ripresa, e palla in rete per la più incredibile delle vittorie.
Il Torino aveva subito un gol al 90’ dal Napoli, due partite fa, e ieri è successo lo stesso con la Roma, fino a quel momento, però, aveva messo i giallorossi alla frusta, come all’Olimpico non era mai riuscito a nessuno.
Pensare che al 90’ il Torino si era già impadronito del titolo di «bestia nera della Roma stagione 2013-2014» e Ventura poteva già lamentarsi per le occasioni sprecate nel secondo tempo, che gli avevano impedito di essere l’unica squadra ad aver battuto i giallorossi all’Olimpico.
La Roma sta accusando la stanchezza di una stagione difficile, si pagano anche gli infortuni. Da quando non ha più Strootman, Garcia ha cambiato gioco: gli attaccanti hanno una distanza maggiore dagli altri reparti, cercano più il colpo che la manovra. Stupisce la posizione di De Rossi, che è spesso più avanzato di Pjanic e Nainggolan. Totti sembra affaticato, alla terza partita consecutiva.
Quando tutti pensano a uno 0-0 all’intervallo, Gervinho parte in una delle sue scorribande e serve Destro in profondità: con un grande sforzo atletico, in scivolata, il centravanti trova il suo nono gol. Lavoro per la moviola stabilire se Destro è o meno, per qualche centimetro, in posizione di fuorigioco. Nell’incertezza la bandierina dell’assistente resta bassa e il gol viene convalidato, tra fondati sospetti.
Nella ripresa il Torino attacca, Cerci entra in partita e i granata trovano molto in fretta il pareggio. Lancio lungo di Vives e Toloi guarda il pallone anziché Immobile, che gli prende un metro di vantaggio e piazza un meraviglioso sinistro al volo in porta.
Nel prosieguo della partita sono i granata ad avere più occasioni: un tiro di Cerci sfiora il palo, uno di Immobile finisce di poco alto, un paio di contropiedi sono mal sfruttati. Garcia prova con i cambi e con il 4-2-3-1. Poi pesca il jolly con Florenzi.
Non è stata una grande partita, ma i tre punti conquistati sono pesantissimi.
Roberto Dal Maschio
[26/03/2014]
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